Quarto, come a Bansko e come ai Mondiali di Åre. Riccardo Tonetti è abbonato al quarto posto in combinata e non è così felice sul traguardo perché aveva lavorato per centrare il podio. «Quello era l’obiettivo di inizio settimana – dice -. Sono consapevole di dover ancora migliorare sia in velocità, sia in slalom». Il podio è lì vicino come piazzamento, non come distacco che è di circa 1″3 dall’elvetico Loic Meillard, autore del secondo tempo di manche. La combinata alpina, la prima con il nuovo format, ha premiato un Alexis Pinturault non in forma strepitosa, ma quanto è bastato per mettersi tutti alle spalle e conquistare i 100 punti. Ha fatto il miglior tempo nello slalom, ha recuperato undici posizioni e si è preso il successo davanti al pubblico di Bormio, davvero numeroso in tutte e tre le giornate. Secondo Aleksander Aamodt Kilde, primo nel superG con tre centesimi su Dominik Paris che è uscito in slalom.
FURIA DOMME – L’azzurro ha gettato via una grande occasione. Il podio forse non sarebbe arrivato, ma un piazzamento nelle primissime posizioni sì. E quindi, di conseguenza, altri punti per incrementare il vantaggio nella classifica generale. Nella mixed zone è visibilmente arrabbiato, si cambia in fretta e furia, lancia tutto nello zaino e vola a casa salutando il minor numero possibile di persone. Gesticola e si lamenta della tracciatura, troppo difficile. Di fare intervista, non se ne parla.
In effetti lo slalom della combinata di Bormio è stato un vero slalom, lungo e impegnativo. Normale per uno slalomista, non così semplice per un velocista che nelle gambe ha quattro giorni di Stelvio (prova della discesa inclusa). Lo pensa Domme, che non ha dichiarato niente a nessuno, lo pensano anche diversi altri atleti. Non Riccardo Tonetti che ha ovviamente apprezzato il tracciato. «Mi è piaciuto – dice -. La nuova formula? Io ero lo slalomista messo meglio lo scorso anno. Poco cambia, l’importante che la pista sia bella per tutti, in alcune gare abbiamo trovato percorsi non degni di una gara di Coppa del Mondo».
Florian Schieder entra in zona punti e chiude 25°, proprio davanti a Dominik Paris. Punti anche per Guglielmo Bosca che termina 27°. «Il risultato in superG è stata una bella liberazione dopo tutto quello che ho passato – dice Bosca -. Sono davvero contento, slalom in questi due anni ne ho fatto davvero molto poco».