È stato l’anno dei cambiamenti allo ski club Pila che ha colto l’occasione del settantesimo anniversario per un ulteriore rilancio. A novembre i doverosi festeggiamenti per il traguardo raggiunto (fondazione l’11 novembre 1948) e poi ancora un brindisi alla nuova sede che trova spazio nel cuore del polo sportivo del comune di Gressan e che si compone di ufficio, skiroom e di una zona riservata alla preparazione atletica. Ma il lavoro e i cambiamenti sono partiti già dall’estate, con un programma di supporto agli atleti. Uno o due tecnici, insieme al preparatore Sandro Alliod, hanno seguito praticamente tutti i giorni i ragazzi. «Una scelta che ha pagato molto – spiega il presidente, Edoardo Cerise – perché si è creato un gruppo unito, che ha voglia di lavorare. Inoltre abbiamo notato un aumento della partecipazione alle nostre attività». Una mossa azzeccata, piaciuta e apprezzata anche da chi si è aggregato più avanti per i più disparati motivi. Attenzione verso tutti gli atleti, con un occhio di riguardo ai due alfieri che forse già nella prossima stagione si potranno giocare qualcosa di grande. Benjamin Alliod, 19 anni e figlio di Sandro, è tornato in pista quest’anno dopo il grave infortunio della stagione passata. E proprio a fine febbraio si è preso le prime soddisfazioni, vincendo i due superG Fis di Pila, validi per la Coppa del Mondo Cittadini. È tesserato Esercito, ma l’attività l’ha portata avanti con il suo club. «Una stagione un po’ particolare, per via del suo rientro» spiega Edoardo. E poi c’è una Sophie Mathiou che sta crescendo a grande velocità. Non è una sorpresa, già negli ultimi anni Children aveva dimostrato qualità e carattere e ora, alla prima stagione tra gli Aspiranti, ha subito messo in chiaro tanti aspetti. È già salita sul podio del Gran Premio Italia e si è meritata la qualificazione agli Eyof di Sarajevo. Ha 17 anni e una tradizione di famiglia da portare avanti.
L’essere la nipote di Sonia Viérin (49 pettorali in Coppa del Mondo) sembra non pesarle e con la sua spensieratezza ha risalito in fretta le classifiche. «Agli Eyof non è andata benissimo – aggiunge Cerise, presente anche sul campo come allenatore – le condizioni non erano favorevoli. Ma ci sta, deve ancora crescere e noi siamo già contenti del suo percorso. I suoi obiettivi sono ben altri». Ci sono poi i due Stephane: Berthod e Béthaz che si mettono in evidenza e che tra pochi giorni parteciperanno ai Campionati Italiani Aspiranti. «Il gruppo è variegato e in tutte le categoria abbiamo giovani validi». Ad aiutare in questa nuova programmazione è intervenuto anche Matteo Joris, il tecnico valdostano che oggi allena la nazionale svizzera. Incontri già in primavera per comprendere come gestire atleti e allenamenti. «Abbiamo copiato la loro organizzazione e il modo di compilare la scheda personale in cui ognuno fissa obiettivi tecnici, mentali e fisici per arrivare a determinati risultati». Il tutto accompagnato da un diario che ciascuno si tiene e si aggiorna per mantenere uno storico non solo dell’ultima stagione. «Dai Baby ai Giovani: noi abbiamo il compito di educare. I più grandi hanno certe motivazioni, i più piccoli invece altre – conclude Cerise – Ci crediamo molto e abbiamo voglia di insegnare ai nostri atleti a praticare lo sport». Idee chiare, un nuovo inizio per lo ski club Pila. Che ha festeggiato i primi 70 anni lo scorso novembre. E che ora rilancia, forte dei suoi 120 atleti seguiti dagli oltre 15 allenatori.