Non ci voleva quella complicazione al piede e il conseguente intervento chirurgico. Mattia procedeva nell’allenamento estivo con impegno e dedizione, curando ogni minimo particolare. Lo aspetta un inverno agonistico fondamentale per la sua carriera. Ha dimostrato in alcune occasioni in Coppa del Mondo di che pasta è fatto, ma pecca ancora in continuità e regolarità. E Mattia proprio su questo aspetto sta lavorando. Aspetto tecnico? Mentale? Tecnico e mentale? Chissà. E nonostante l’infortunio non ha perso l’entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto, anche quando dominava in lungo e in largo nella categoria Giovani ammazzando a ripetizione le gare. In piscina in Physioclinic a Milano non si ferma un attimo, un istante. Lavora sodo, ha una voglia matta di recuperare. E’ una bomba Mattia, pronta a esplodere. Vuole e lo vogliamo vedere primeggiare. Scalpita, si impegna. E sogna. E’ una bomba quando curva gli sci sul ghiaccio a 100 all’ora, quando salta nel vuoto, quando pompa in palestra, quando spinge i watt in bicicletta.Una bomba un po’ valsusina, tarvisiana, ora bergamasca. E come una bomba esploderà. E vedremo che effetto farà.