Il sorriso di Manuela Moelgg ha significati differenti. Ha quello della gioia dopo un podio in Coppa del Mondo. Ha quello della consapevolezza di essere competitiva e all’altezza delle più forti. Ha quello della serenità di una donna matura, serena, equilibrata. Ha quello della bellezza, di dolci lineamenti, di finezza. Di classe, con e senza gli sci. Il podio di Manu, trentaquattro primavere, dimostra che non esistono i vecchi e giovani, ma esiste chi va forte. Manu ha lottato per tornare al vertice e questo straordinario terzo posto di Soelden conferma che ha fatto bene a non mollare. Ci ha pensato, ha riflettuto. Poi non ha voluto abbandonare l’agonismo. Giusto, bene. Bella e brava Manu Moelgg.
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