Peter Fill pensa positivo

'Condizioni non ottimali in Cile, ma ho lavorato bene'

Peter Fill sta rientrando a Roma con il resto del ‘dream team’ della velocità per sottoporsi alle visite olimpiche al centro CONI di Acqua Acetosa. Abbiamo chiesto al carabiniere di Castelrotto come ha trascorso l’allenamento in Cile.

METEO AVVERSO – «Gli allenamenti di Chillan non sono stati complessivamente ottimali, questo a causa del meteo avverso. Siamo stati proprio sfortunati con il tempo, infatti su quindici giorni abbiamo abbiamo avuto cinque giornate buone e altre quattro dove abbiamo sciato ma il manto si presentava abbastanza molle. I primi giorni a causa di nevicate e pioggia non siamo mai andati in pista».

BENE I TEST MATERIALI – «Tutto sommato sono riuscito a fare una discreta mole di lavoro ed ho avuto tempo di provare bene i materiali. In questo modo ho già le idee chiare su cosa potrò utilizzare in inverno».

CHE LAVORO GLI ALLENATORI!
–  Ancora Pietro: «Devo fare i complimenti ai nostri allenatori che si sono dannati l’anima a preparare le piste, stando tutti i pomeriggi fino a tardi con i gattisti a ripulire i tracciati dalla neve fresca e a costruire salti e onde. In questo modo abbiamo sfruttato al meglio le giornate buone. Fisicamente mi sento bene, nonostante qualche problemino alla schiena ma non c’è nulla di cui preoccuparsi».

AL MARE CON I COMPAGNI
–  E ora? «Un po’ di relax insieme alla mia ragazza e ad altri quattro miei compagni. Con Klotz, Casse, Varettoni e Marsaglia andremo qualche giorno al mare vicino a Roma dove ‘Matte’ ha una casa e ci ha invitati. Poi ancora preparazione atletica a Selva Gardena al Centro dei Carabinieri con Einar Prucker per finalizzare il lavoro fatto d’estate. E quindi sarà tempo di tornare sulla neve a Tignes. La stagione olimpica è vicina e personalmente la motivazione e la voglia di far bene sono alle stelle».
 

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