Tra le ricorrenti domande di questo periodo, che interessano uno sciatore piuttosto che un altro, ce n’è una che Dominik Paris ha sentito spesso in questi ultimi mesi. Giochi Olimpici di Milano Cortina e poi?
Il gigante della Val d’Ultimo ha sempre rimandato ogni decisione e ogni considerazione al dopo-Olimpiadi, restando sul vago nelle risposte. Così come diversi altri atleti. Ma ora quel dubbio sembra essere sgombrato perché è notizia di queste ore che Domme e Nordica hanno rinnovato l’ormai storica partnership fino ad aprile 2028.
Significa che la scelta è stata fatta e lo racconta lo stesso Dominik: «Mi chiedono in tanti cosa voglio fare dopo le Olimpiadi – racconta – io mi sento bene sia di testa che fisicamente, e fin che riesco a stare tra i migliori non penso al ritiro. Con Nordica non c’è stato bisogno di tante parole: mi hanno dato la massima disponibilità e so che non mancherà mai la loro assistenza, il feeling coi materiali è stato sempre buono e con tutto il gruppo cerchiamo continuamente di migliorarci, e questo mi dà molta fiducia».
Dominik Paris è reduce dalla trasferta americana dove ha raccolto due piazzamenti interessanti, su un pendio spesso ostico per lui. Sesto un discesa, quarto in superG e nel complesso buone sensazioni.
«È sicuramente un onore, un premio alla costanza di questi anni ma anche allo sforzo ulteriore profuso nelle ultime due stagioni nell’assistenza e nello studio delle esigenze di Dominik, insieme a Sepp Zanon (il suo storico skiman) – dicono Jorg Ruedl e Manfred Moelgg di Nordica – i risultati li ha sentiti sotto i suoi piedi, e questo gli ha dato ulteriore fiducia».




