Pantaloni resistenti al taglio obbligatori per tutti: linea netta della Fisi

Pubblicato il:

«Alle società affiliate». Inizia così la lettera con cui la Fisi prende una netta posizione sul tema della sicurezza. Le novità sono giganti – e forse pure un po’ inattese – perché si parla di una vera rivoluzione. Il consiglio federale ha deciso di introdurre da subito l’obbligo di indossare capi resistenti al taglio, per tutti gli atleti e in qualunque gara. D’ora in avanti, chi vorrà mettere il pettorale in una prova ufficiale di calendario, dovrà avere almeno i pantaloni intimi resistenti al taglio. Questa regola vale per Pulcini, Children, Giovani, Senior e Master, senza distinzioni. E per tutte le tipologie di gare: provinciali, regionali e nazionali. «Deve avere una certificazione Fis che garantisca un livello da 1 a 3 stelle» specifica la nota. Per la stagione 2025/2026 sarà importante averne uno di 1 stella, ma da quella successiva i capi dovranno avere almeno 3 stelle, ovvero quelli diventati obbligatori per la Coppa del Mondo e i circuiti continentali. 

Inutile dire che sarà una corsa per tutti: produttori, atleti, club e famiglie che dovranno dotarsi di questo abbigliamento speciale. Si parla di circa 25 mila persone, magari qualcuna non gareggia, magari qualcuno è già attrezzato, ma i numeri in generale restano alti. E si aggirano su quella cifra. Sono quattro le aziende che oggi producono questi capi; c’è la spagnola Diston, ci sono le italiane Iron-ic, Extreme ed Energiapura. L’azienda vicentina è dal 2015 che investe risorse per la ricerca e lo sviluppo del “Cut resistant”, un concentrato di tecnologia e un’altra intuizione di Alberto Olivetto, che ha portato avanti con convinzione con il suo team. «Siamo pronti e siamo contenti che si sia arrivati a questa decisione, i tagli profondi sono in crescita costante, ormai non si parla più solo di rottura dei legamenti – racconta Michele Dalla Bona, anche lui sempre in grande movimento all’interno di Energiapura -. Sicuramente bisognerà correre e noi siamo già partiti, perché abbiamo davanti quattro mesi di lavoro frenetico per garantire le forniture all’inizio della stagione: per questo motivo stiamo lanciando campagne speciali per gli sci club, che permetteranno soprattutto di abbattere il costo».

PARASTINCHI E PISTE OMOLOGATE – Via Piranesi ha definito altre regole relative alla sicurezza. Vieta l’utilizzo di «gambaletti rigidi, ovvero di dispositivi piastre o parastinchi posizionati all’interno dello scarpone, come deciso anche poco prima dalla Fis. E poi si sofferma anche sulle piste di allenamento, che dovranno essere omologate. Dovranno possedere un’omologazione FIS o FIS per la specialità prevista e potranno essere utilizzate per tutte le categorie, anche se non espressamente indicate nel certificato. I pendii per discesa e superG potranno essere utilizzati anche per le tecniche, non è invece consentito l’uso inverso. 

Un deciso passo avanti da parte della Federazione Italiana Sport Invernali, dopo una stagione caratterizzata da gravi infortuni, ma anche e soprattutto da tragedie, costate la vita a giovani promesse.

Ultime notizie

Stagione finita per Molteni. Si ferma anche Borsotti. Intanto in Gardena c’è il superG

Una pessima notizia purtroppo in casa Italia nella prima delle tre gare in programma...

Galli: «Gruppo pazzesco, sono orgoglioso dei ragazzi»

Lorenzo Galli brinda e festeggia con il team. Con lo staff, con i ragazzi....

Innerhofer, 41 anni, 11° in Gardena: «Vivere vuol dire essere invincibile e poi normale. Sono felice»

'E siamo ancora qua' canta Vasco Rossi. Ed è proprio così. Hotel Dosses, Santa...

La “Aloch” di Pozza di Fassa teatro del grande slalom di Coppa Europa

Toccherà ancora una volta al Trofeo intitolato ad Elke e Alceo Pastore e alla...

Altro dal mondo neve

Dalla prossima estate la Fisi trasloca in zona Loreto

È stata annunciata e inaugurata la futura sede della Federazione Italiana Sport Invernali e...

FIS: test di femminilità obbligatori per le atlete. Ma in Francia…

La notizia è clamorosa anche se passata un po’ sotto traccia, in Italia; non...

Eliasch: «Allenamenti in condizioni adeguate». E Büchel propone un fondo Fis per le piste

A Zurigo sono i giorni del tradizionale meeting autunnale, delle riunioni delle commissioni e...