Odermatt torna a vincere: primo nel gigante di Val d’Isère

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Marco Odermatt torna a vincere in gigante e dopo tre uscite consecutive tra le porte larghe, trionfa in Val d’Isere al termine di una gara intensa, in condizioni meteo difficili, per supearare sul filo dei centesimi gli austriaci Patrick Feurstein e Stefan Brennsteiner, racchiusi in soli 0″12. Ancora una consistente rimonta per Luca De Aliprandini che nella seconda manche risale di nove posizioni per cogliere un prezioso sesto posto a soli 0″39 da Odermatt; entra nei quindici anche Giovanni Borsotti, tredicesimo e capace a sua volta di risalire di 14 posizioni nella seconda; 24esimo quindi Hannes Zingerle.

Una gara complicata, su una Face de Bellevarde ostica, con la scarsa visibilità dovuta ad una nevicata in costante intensificazione a rendere ancora più difficile il contesto.

Ventiquattresimo a metà gara, Feurstein ha saputo piazzare una grande seconda discesa che gli ha permesso di risalire e di vedersi finire alle spalle praticamente tutti gli avversari per garantirsi il primo podio individuale in carriera. Eccezion fatta per Odermatt: l’elvetico ha saputo difendere solo otto centesimi del vantaggio di due secondi e mezzo che vantava dopo la prima discesa sull’austriaco. Per Odermatt si tratta del ventiquattresimo successo in carriera nei giganti di Coppa del Mondo.

Luca De Aliprandini ha avuto il merito di attaccare la difficile seconda manche, trovandosi a proprio agio nel disegno tracciato dal tecnico azzurro Peter Fill per inserirsi nella scia di Feuerstein e avviare a sua volta un’importante rimonta dopo il quindicesimo posto di metà gara. Per il trentino si tratta del terzo risultato nella top ten in altrettanti giganti stagionali: per la quinta volta in carriera raccoglie un piazzamento in top6 in Val d’Isere.

Positiva seconda manche anche per Borsotti che si affaccia a sua volta tra i migliori quindici grazie al quarto tempo parziale nella discesa decisiva: il distacco finale da Odermatt è appena inferiore al secondo (0″99) e rappresenta un’ulteriore iniezione di fiducia in vista della sfida dolomitica in Alta Badia di domenica 22 dicembre.

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