Marco Odermatt mette subito le cose in chiaro: su una Face de Bellevarde sempre tosta e con un tracciato che gira parecchio, lo svizzero fa il vuoto nella prima manche del gigante di Val d’Isère. Non perfetto all’inizio, con qualche errore di troppo e un ritardo di quasi quattro decimi dal compagno di squadra Loïc Meillard, ma con un finale impressionante tanto da rifilare più di mezzo secondo a Henrik Kristoffersen. La classifica parla chiaro: Odermatt primo, Kristoffersen a 65 centesimi, Meillard a 75, poi tutti a oltre un secondo. A questo punto può perderlo solo lui questo gigante, verrebbe da dire.
La gara degli altri, tra uno e due secondi di ritardo, vede Marco Schwarz a 1.23, Joan Verdu (con il pettorale 19) a 1.26, Zan Kranjec a 1.53, Filip Zubcic a 1.62, Alexis Pinturault a 1.76 e Alexander Schmid a 1.95. La top ten si completa con River Radamus a 2.26, seguito da Alexander Steen Olsen a 2.43, poi da Manuel Feller (che ne ha combinate di ogni) si passa sopra i tre secondi, 3.22; dietro l’austriaco Luca De Aliprandini tredicesimo a 3.25. Giovanni Borsotti chiude a 3.50, Filippo Della Vite a 3.79 entrambi qualificati per la seconda manche con il quindicesimo e diciassettesimo tempo. Dentro anche Alex Vinatzer, che con il pettorale 42 chiude venticinquesimo a 4.73. Finisce lungo e non chiude la gara invece Hannes Zingerle. Fuori dai trenta Simon Maurberger e Tobias Kastlunger.
Seconda manche alle 13.
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