MERIBEL – Oro bestiale per la canadese Laurence St-Germain che recupera e beffa Mikaela Shiffrin. Addirittura 57 i centesimi di distacco, a dimostrazione che Laurence ha fatto davvero una seconda manche sensazionale. La statunitense tuttavia ha un ruolo di marcia impressionante: 14 medaglie iridate in totale, in slalom quattro ori consecutivi e nelle due ultime edizioni un bronzo e questo argento.
Ma oggi le luci sono tutte per la canadese, incredula al traguardo mentre abbraccia proprio la fuoriclasse americana. Nona a Levi, settima a Spindleruv Mlyn: mai un podio, eccezion fatta per oggi dove addirittura va a trionfare. Terza piazza per la tedesca Lena Duerr che dalla testa della classifica perde 69 centesimi ma per due leva la gioia del podio alla norvegese Fuerst Holtmann. Quinta piazza per la campionessa olimpica delle porte strette, la slovacca Petra Vlhova, sesta la canadese Aline Danioth e settima l’olimpionica del gigante la svedese Sara Hector.
Ma attenzione. L’ Italia finalmente c’è. Aveva ragione il coach Roberto Lorenzi alla vigilia: «Credere in queste ragazze», ci diceva proprio ieri. E infatti all’ottavo posto troviamo un ottima Lara Della Mea che recupera parecchie posizioni (1.19 dall’oro) e entra per la prima volta in top ten in carriera. Il risultato della friulana è il migliore della compagine azzurra delle porte strette nell’arco della stagione. E per Lara, il miglior tempo di manche. Finalmente un segnale, procedere così adesso. Marta Rossetti termina al ventitreesimo posto. La 2003 Beatrice Sola trentesima. Più attardata Anita Gulli, trentacinquesima.