Nani: 'Peccato, ero sui tempi di Missillier'

Sochi 2014 Live – Robi: 'Avevo nelle gambe la rimonta'

Roberto Nani arriva stralunato nella finish area di Rosa Khutor. Sa di aver perso una grande occasione. Afferma secco: «Una medaglia alla vigilia? Certo che ci avevo pensato, e anche dopo la prima frazione sapevo che con questi distacchi potevo fare un grande recupero. Sono partito a tutta, poi una maledetta scivolata ha compromesso la mia prestazione, il mio recupero».

REGOLARITA’ TRADITA – Il livignasco era alla vigilia l’azzurro più in forma, più competitivo. «Regolare, continuo, sono molto contento della mia stagione fino a Sochi. Ci sono arrivato con risultati segno di crescita costante, ci sono arrivato con la giusta motivazione per fare una grande gara». E’ ancora un soldato in prima linea, ma sembra un colonnello navigato viste le sue affermazioni. La sua convinzione è data dal fatto che in gara e in allenamento è sempre stato protagonista questo inverno.

ERA PARTITO COME UN MISSILE(R)… – «Mi dispiace perché il cronometro mi stava dando ragione, nel parziale iniziale nella seconda manche ero attaccato a Missillier che poi ha fatto medaglia. E’ vero, la gara non si faceva in alto, certo che uscire subito… In allenamento faccio spesso quel tipo di errore, ma sul ripido è più facile riprendersi». Ci giriamo verso la tribuna. C’è un ‘cappello giallo’ del suo Fan Club. C’è il fratello Simone, che lo segue ormai in ogni angolo del pianeta. E’ accasciato sulla transenna. Ci credeva. Ci credevamo anche noi. Forza Robi!

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