Merighetti: 'Obiettivo puntato su Vail 2015'

Parola alla bresciana, da Ushuaia: 'Per me sarebbe importante partire bene'

Ancora tre giorni e poi anche per lei si concluderà l’ennesima, ma sempre importantissima, trasferta in terra sudamericana, per lavorare su neve invernale in vista della ormai imminente (apertura il 25 ottobre, a Soelden) stagione di Coppa del Mondo: la veterana della squadra femminile di velocità, Daniela Merighetti, bresciana, classe ’81, 4 podi e una vittoria tra le ‘grandi’, un quarto posto in discesa ai Giochi di Sochi 2014, è molto motivata anche dopo il cambio dei materiali (da Salomon a Fischer)

PAROLA A ‘DADA’ – «Abbiamo lavorato bene – dice l’azzurra – iniziando con  gigante (qualche volta anche con i norvegesi) e discesa per i primi sei giorni, poi tre buone giornate dedicate al superG. Il tempo è peggiorato subito dopo la metà della trasferta, ma comunque siamo riuscite sempre a sciare». 

BILANCIO – «Nella parte conclusiva lavorerò ancora tanto in velocità, le previsioni meteo sono buone, quindi speriamo bene. Io sono contenta di quanto fatto finora. Non tanta quantità, magari, ma comunque non abbiamo perso nemmeno un giorno. Con i nuovi materiali Fischer il feeling è ottimo, sto ricercando l’assetto migliore per la mia sciata, però mi trovo veramente bene, meglio rispetto al recente passato. La forma è buona, ovviamente non può e non deve essere ancora al 100%, ma non posso lamentarmi, soprattutto perché, incrociando le dita, ginocchia e schiena sono sotto controllo. Sensazioni? Meglio in discesa che in superG, come sempre, ma in quest’ultima disciplina con i nuovi sci, in ogni caso, mi trovo bene rispetto all’anno scorso». 

OBIETTIVI – «E’ l’anno dei Mondiali di Vail 2015, l’obiettivo è quello. Per me sarebbe però importante partire bene già a dicembre, quindi non come l’anno scorso, e prendere subito fiducia per tutta la stagione. Abbiamo ancora tempo prima delle gare veloci di Coppa, comunque, due mesi circa. Una volta tornate in Italia, faremo due o tre ritiri ancora sui ghiacciai e poi dieci giorni buoni a Copper Mountain, negli Stati Uniti, per mettere a punto i dettagli prima delle gare veloci di Lake Louise. Sono tranquilla».
 
 

 

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