«Me la godrò come una delle vittorie più belle della mia carriera»

Provate a leggere il post di ieri sera su Instagram: c’è tutto l’amore per Cortina, un amore infranto per quel Mondiale sfumato. Voleva tornare sull’Olympia, con rabbia, forse con ancor più rabbia, quando le hanno detto che quel lancio iniziale che tanto adora l’avevano tolto, anche perché nella spinta non si sente ancora al top.
Aveva avuto mille timori sentendo il suo corpo gridare dopo la botta di una settimana fa: a inizio settimana quasi non camminava, ha fatto un full-immersion di terapie, aveva tante paure alla partenza della prima prova.

©Agence Zoom

Vai Sofia le gridano in partenza, dai Sofi sono gli incoraggiamenti a metà tracciato, grande Sofia urlano al traguardo: i tifosi sono lì per tutte le azzurre, ma sotto sotto hanno un debole per lei. Le vengono le lacrime agli occhi, ho il cuore pieno d’emozione, non potete immaginare. Pensava che anche questa volta Cortina la stava tradendo, c’era tanto vento, un turbinio di neve, dove non vedevo dove mettere i piedi: una discesa incredibile, con tutto quello che ho combinato sono davanti, sarà un segno del destino…

©Agence Zoom

Saluta tutti, per lei è un momento di massima soddisfazione sento il loro abbraccio, è un successo che vale tantissimo, un successo personale importantissimo: me la godrò come una delle vittorie più belle della mia carriera per tanti motivi. Avevo già vinto qui quattro anni fa, ma non era ancora arrivata Pyeongchang, adesso è tutto più bello, un’esplosione al cuore.
Non può avvicinarsi, ma vorrebbe tuffarsi in mezzo a loro, ringraziare uno ad uno tutti quelli che l’hanno incoraggiata in questi giorni. Ma sa benissimo che la gara più importante è la prossima.

 

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