Siamo andati sulle piste di Whistler a vedere l’allenamento di Manfred Moelgg e Max Blardone. Neve primaverile, un duro trasformato, condizioni che se non cambia il tempo si dovrebbero trovare nel gigante di Creekside martedì. Una rifinitura per Manni anche in vista della supercombinata, un paio d’ore invece per Blardo, seguito anche nel British Columbia da Giorgio Ruschetti. In pista Max Carca e Cristian Corradino, "prestato" dal team della velocità per fare video ai ragazzi. Abbiamo visto un Manfred davvero carico: "Posso essere pericoloso, anche in supercombinata, prima del gigante e dello slalom. Mi sono riposato una settimana prima di raggiungere lunedì 8 il Canada, ci voleva per ricare le batterie dopo un gennaio molto intenso". Fino ad oggi un podio in combinata in Val d’Isere ed uno in slalom a Zagabria, "e poi eccellenti manche, ma senza raccogliere quanto mi aspettavo, vuoi per la sfortuna che per errori tecnici. La condizione c’è sempre stata, ho fatto bene però prima di venire qui a staccare la spina". Manfred gira in seggiovia con lo skiman Stephan Taschler: una seggiovia infinita, così abbiamo modo di fare una chiaccherata senza fretta: "Posso togliermi delle soddisfazioni, so bene che ci si aspetta tanto da me, ma questa cosa mi carica in positivo, non mi mette pressione". Il finanziere ladino è in camera nel villaggio olimpico con Werner Heel, "Siamo stati a vedere il doppio dello slittino, emozionante, mi piace l’atmosfera olimpica, è un elemento del tutto particolare. Ho avuto modo di fare un giro nel centro di Whistler, ho visto tanti tifosi, si vede che questa olimpiade è molto sentita. Pecche? Sono sempre sul bus, un’ora dal villaggio a Whistler. Ma vabbè è normale, fa parte della cornice dei Giochi. Adesso un giorno di riposo, poi la supercombinata, finalmente si cominicia!".
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