"In autunno sognavo esclusivamente di potervi partecipare, adesso che ero in grado di poter raccogliere una medaglia non sono così soddisfatto", afferma Peter Fill. "Pietro" è un duro, "Ho recuperato dall’infortunio, e sono venuto qua, credo competitivo, almeno in superG. E’ stata una Olimpiade che mi ha fatto convincere dei miei mezzi, anche se non potevo avere nelle gambe una discesa così". Fill abbraccia la cugina Denise Karbon e i suoi parenti nella finish area di Whistler Creekside. Arriva anche Christof Innerhofer: "Anche io mi mangio le mani per il superG, davvero sfortuna. In discesa invece stavo facendo una grande gara, ero in testa fino a tre quarti. Per quanto riguarda la combinata non posso accontentarmi dell’ottavo posto, ma si vede che non era giornata. La cosa più importante è che sono tornato competitivo".
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