Lo 'sci estremo' di Julia Mancuso

Terzo posto per la statunitense nell'ultima tappa del Freeride World Tour

Dopo il grande ‘ritorno’ alle Olimpiadi di Vancouver (due medaglie di bronzo portate a casa), Julia Mancuso sembra ormai inarrestabile. E’ suo il terzo posto nell’ultima tappa del Freeride World Tour, il Nissan Xtreme di Verbier. Dalla nascita, nel 1996, Xtreme è considerato il più prestigioso evento di freeride al mondo. Durante la giornata di sabato più di 6.000 spettatori hanno assistito alle discese mozzafiato di sciatori e snowboarder alle prese con la mitica North Face del Bec des Rosses, una discesa di più di 600 metri, con un dislivello del 55% fra strettoie e salti di roccia, caratterizzata da bruschi ed improvvisi cambiamenti nelle condizioni della neve, che richiedono grande abilità tecnica ed un’ottima preparazione fisica. Davanti a Julia, nella categoria sci, la norvegese Ane Enderud e la statunitense Jess McMillan, che si aggiudicano rispettivamente il primo e secondo posto nel Ranking 2010 del Freeride World Tour. Sospesa, dopo il settimo concorrente, la gara maschile, che sarà in programma domenica 28 marzo.
Questo il commento di Julia, dopo la prova:«E’ stata veramente dura in partenza. Era la prima volta quest’anno che affrontavo un pendio così tecnico e la prima volta che utilizzavo questi sci. Ho seguito il consiglio di J.T.Holmes (il freerider statunitense che prenderà parte alla gara maschile del Nissan Xtreme) di non fermarmi prima del salto e ho preso così tanta velocità da perdere dei ‘pezzi’ quando sono atterrata. Ci sono molte similitudini con la discesa libera: occorre avere grande ‘confidenza’ per essere veloci e fluidi. Ero qui per divertirmi e per mettermi alla prova e sono contenta di essere riuscita a farlo senza cadere!».

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