La marcia di Livigno verso la prima volta in Coppa del Mondo è già iniziata. Lo sci alpino di altissimo livello non ha ancora mai gareggiato sulle piste del Piccolo Tibet, lo farà nella prossima stagione con il superG maschile che la Fis ha assegnato per sostituire Bormio. La data è quella del 27 dicembre, a poco più di un mese dai Giochi Olimpici di Milano-Cortina, che coinvolgeranno anche Livigno. «Per me è motivo di grande orgoglio personale – racconta Luca Moretti, presidente di Livigno Next – Sono certo che, lavorando insieme e con il contributo di tutti, sapremo realizzare qualcosa di davvero straordinario. Sarà ancora una volta un’occasione importante per mostrare il valore e il potenziale del nostro territorio a livello internazionale. Un potenziale che chi conosce e vive Livigno apprezza da tempo, perché il nostro impegno è sempre orientato alla creazione di esperienze uniche, emozionanti e indimenticabili».

La gara si svolgerà nell’area sciistica Sitas, con partenza in prossimità del rifugio Costaccia, a quota 2375 metri, sulla pista Tagliede – Li Zeta; l’arrivo, posto a 1850 metri di altitudine, è situato proprio nel cuore del paese, per offrire agli spettatori una visuale completa dell’intero tratto finale. Il tracciato si apre con una sezione iniziale caratterizzata da pendenze più dolci (intorno al 15%), che invita a una tracciatura filante e scorrevole. Un tratto che potrà premiare gli atleti capaci di generare velocità in autonomia, sfruttando terreno e linee con sensibilità tecnica. Dopo questa fase introduttiva, la pista cambia rapidamente ritmo: il pendio si fa più ripido, con inclinazioni che raggiungono punte del 52%. Questo tratto centrale, molto tecnico, potrà essere tracciato in modo più angolato per sfruttare la pendenza e rendere la prova selettiva. È una zona che metterà alla prova il tempismo in ingresso curva, la capacità di adattamento al terreno e la gestione della velocità.
La pista compie due ampie svolte verso destra, entrambe posizionate nei tratti a maggiore pendenza. Questi cambi di direzione in pieno muro offriranno al tracciatore l’opportunità di aumentare la difficoltà tecnica della gara, inserendo curve impegnative dove il terreno è più esigente. La parte finale mantiene pendenze difficili, attorno al 40%, accompagnando gli atleti verso la finish area, posizionata nei pressi della stazione di partenza dell’impianto Livigno Centro – Tagliede, dove sarà fondamentale mantenere precisione e velocità fino all’ultimo metro. Il tracciato misura circa 1.800 metri con un dislivello complessivo di 517 metri. Nel complesso, si tratta di una pista che premierà gli atleti più completi, chi saprà combinare tecnica, potenza e scorrevolezza.