Sciata in pista sulla Li Zeta in vista del superG di domani (11.30 la partenza), il quarto della Coppa del Mondo e primo in assoluto a Livigno. Partenza a 2374al Rifugio Costaccia, i primi metri pianeggianti per poi inserirsi nel primo muro, sotto la Croce di Valandrea. Successivamente una traversa anticipa il secondo, ripidissimo, muro, quello dei Larici, dove gli atleti più tecnici potranno far valere le proprie doti e sfruttare la tracciatura che avverrà oggi nel primo pomeriggio, a cura del tecnico della squadra norvegese. Al termine del muro dei Larici, un suggestivo salto immetterà gli atleti nella parte finale del tracciato della Li Zeta.

I ragazzi hanno provato per la prima volta in assoluto il pendio livignasco. Ecco il fuoriclasee svizzero Marco Odermatt al termina delal sciata in pista: «Il pendio mi piace. Il fatto che sia esposto al sole è un vantaggio per tutti noi atleti. La neve è aggressiva nonostante non sia durissima, sarà bello sciarci».
Sostiene Giovanni Franzoni, podio in Gardena in superG: «La pista è bella, con una prima parte più semplice, poi a seguire i tratti più impegnativi. È una neve particolare su cui sciare, ricorda la neve americana con le temperature così basse. Penso che domani sarà una gara molto serrata, con distacchi ridotti».





