La prima manche dello slalom di Val d’Isère parte male per gli azzurri con Manfred Moelgg che apre la gara e inforca dopo pochissime porte. Ma presto la situazione cambia piega. E come se cambia. Stefano Gross si lancia sulla ripidissima Face de Bellevarde e si piazza al comando della gara. Lì, a guardare tutti dall’alto verso il basso, Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen inclusi. Una bella manche per il fassano, bravo soprattutto nella parte centrale della gara. Parte con un ritardo di 23/100 al primo intermedio, una prima parte lenta che vale solo l’undicesimo parziale, poi innesca il turbo, recupera, la luce diventa verde. E anche se commette qualche sbavatura sul finale, si porta in prima posizione. Sotto la fittissima nevicata, iniziata questa mattina all’alba, nessuno riesce a fare meglio. Seconda posizione provvisoria per Michael Matt, staccato di 19/100, con terzo lo svedese Andre Myhrer, a 21/100.
GARA CORTISSIMA – Attenzione perché la classifica della prima manche è cortissima. Ci sono dieci atleti in 63/100, 13 in 79/100. Nella seconda non si può stare a guardare, ma bisogna attaccare a tutta. Quarta posizione per Mattias Hargin, quinta per Henrik Kristoffersen, mentre sesto è Sebastian Foss-Solevaag. Marcel Hirscher è in ottava posizione, a 55/100; ieri, in conferenza stampa ha detto di non essere ancora al top in slalom.
GROSS: «MANCHE DISCRETA» – «Ho sciato una manche discreta, nella seconda sarà molto dura perché siamo tutti vicini».
PECCATO MOELGG – Il momento nero di Manfred Moelgg continua. Il marebbano ha inforcato dopo poche porte. «Sono partito molto forte, non so cosa sia successo, mi ha preso lo sci e ho inforcato, è la prima volta da questa estate – dice uno sconsolato Moelgg -. Rimango concentrato è un periodo un po’ duretto, peccato perché in slalom andava tutto molto bene».
GLI ALTRI AZZURRI – Cristian Deville segna il suo ritorno in Coppa del Mondo con un 27° posto, fuori dai trenta tutti gli altri: Tommaso Sala, Patrick Thaler, Fabian Bacher e Riccardo Tonetti.