Una gioia indescrivibile. La scena quest’oggi è tutta per Nicol Delago. Non ci sono Goggia, Vonn o la vincitrice Stuhec, c’è lei, la gardenese di 22 anni che vive a un paio di centinaia di metri dalla Saslong. Fa foto con tutti, rilascia interviste a tutto spiano, abbraccia la mamma e tutti gli organizzatori di giallo vestiti. L’Italia va a podio nella prima discesa femminile della storia che si è corsa sulla celebre pista della Val Gardena. E lo fa con una giovane emergente che da bambina aveva il sogno di correre in casa. Un sogno che oggi si è avverato con la ciliegina sulla torta: un podio, il primo in Coppa del Mondo per l’azzurra. Nicol Delago è seconda nella gara, a 14/100 dalla slovena Ilka Stuhec, tornata al successo in Coppa del Mondo dopo l’infortunio dello scorso anno. «Non ho parole, è tutto indescrivibile – dice -. Ho dato tutto quello che avevo, sono stata bene e mi sono sentita a casa, mi hanno caricato e non ho sentito l’emozione». Il terzo gradino del podio è andato all’austriaca Ramona Siebenhofer, la grande favorita che però ha accusato 51/100 di ritardo. «Sentivo il tifo, mi sono studiata bene le traiettorie con i tecnici – aggiunge l’azzurra – Ho provato a mollare a tutta, non volevo e non potevo sbagliare».
LA TOP 5 – In quarta posizione si è classificata Jasmine Flury, staccata di 87/100, mentre la quinta è andata alla tedesca Michaela Wenig, a 89/100. Più indietro Gut, ottava, Schmidhofer, decima, seguita da Weirather.
LE ALTRE AZZURRE – Quindicesimo posto per Francesca Marsaglia, a 1”40, 21a Elena Curtoni, 27a Nadia Fanchini, davanti a una Ester Ledecka molto arrabbiata. Fuori dalle trenta (35a) Anna Hofer che rischia di vedersi chiuse le porte per le prossime gare.