Altro che Chuenisbärgli la pista di Adelboden, chiamatela Hirscherbärgli! Un mostro, un mito vivente, semplicemente il numero uno Marcel Hirscher. Non ci sono più parole per il sette volte vincitore di Coppe del Mondo overall, che dopo la vittoria fra le porte larghe ieri doma anche lo slalom sulle mitiche nevi bernesi (il capofila della prima manche Marco Schwarz esce malamente). E sulla pista elvetica è il nono successo per Marcel: cinque slalom e quattro giganti. Da paura. Terzo dopo la prima frazione, l’austriaco rimonta e vince. Primo podio in carriera per il francesino Clement Noel allenato dal nostro Simone Del Dio: dalla quinta eccolo in seconda piazza e conquista un grande risultato, chiudendo a mezzo secondo da Hirscher. Terza piazza per il norvegese Henrik Kristoffersen che termina a 71 centesimi dalla testa della classifica e tiene giù dal podio il francese Alexis Pinturault per l’inezia di due centesimi. Quinto lo svizzero Ramon Zenhaeusern, sesto l’ottimo croato Elias Kolega che dalla ventunesima posizione risale alla sesta.
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ITALIA, PASSI AVANTI IN SLALOM – I senatori azzurri fanno fatica a primeggiare. Se nel muro finale nella prima manche Manfred Moelgg aveva sciato in maniera efficace, tribola nella seconda e chiude tredicesimo. Stefano Gross invece al sedicesimo posto, non ancora al top dopo l’infortunio. Diciassettesimo un regolare Simon Maurberger: terza qualifica su sei slalom e quindicesimo ieri in gigante. Diciannovesimo con il 57 Riccardo Tonetti. Alex Vinatzer termina ventesimo: seconda prestazione a punti per il diciannovenne gardenese. Ventiquattresimo e per la prima volta a punti Fabian Bacher.I giovani azzurri insomma crescono, ricordando anche che Tommaso Sala e Federico Liberatore sono fermi ai box. Adesso nelle altre classiche di gennaio aspettiamo i senatori. Nella prima manche non si era qualificato Hans Vaccari e Giuliano Razzoli invece era deragliato.