I giovani di oggi forse ne hanno sentito parlare, ma sicuramente non lo hanno mai visto sciare. Qualcuno lo avrà ascoltato durante interventi o telecronache. E basta. Piero Gros, meglio conosciuto come Pierino, è stato uno degli sciatori più forti della storia dello sci italiano e uno dei pochi azzurri a vincere una medaglia olimpica. Erano gli anni della Valanga Azzurra che faceva impazzire i tifosi. Piemontese di Sauze d’Oulx, ha vinto la Coppa del Mondo generale (e quella di gigante) nel 1974, l’oro olimpico nello slalom di Innsbruck nel 1976 e tre medaglie mondiali, una per colore. Oggi è ancora appassionato di questo mondo ed è appena diventato testimonial di Liski, l’azienda di Brembate che da oltre 40 anni fornisce attrezzature sportive e si mette al servizio delle più prestigiose gare del panorama nazionale e internazionale.
Una partnership che va ad aggiungersi a quella ormai solida e concretizzata con Fondazione Cortina 2021 impegnata verso i Mondiali all’ombra delle Tofane del prossimo anno. Liski sarà Technical Supplier e scenderà in pista con 2.500 pali da slalom, un chilometro di transenne Limit utili per delimitare la mixed zone e le zone adibite agli spettatori, 20 chilometri di reti di protezione B e di reti BC, 9 chilometri di reti B, 250 materassi piani e gonfiabili, 4 tralicci completi per posizionare gli arrivi, oltre a svariati accessori per gestire al meglio ogni aspetto tecnico in pista. Attrezzature che resteranno poi nella località ampezzana, come patrimonio tecnico per la preparazione quotidiana dei tracciati e delle piste di gara. Nella Bergamasca sono mesi intensi perché si sta già programmando la nuova stagione e perché c’è stata un’impennata di richieste del palo da slalom Jet, sistema brevettato che permette una rapida sostituzione del tubo, ora ancora più resistente e duraturo. Quest’inverno uno staff sempre più allargato ha curato in prima persona gli allestimenti delle tappe di Sölden, Levi, Lake Louise, Killington, Beaver Creek, Sankt Moritz, Val Gardena, Alta Badia, Bormio, Zagabria, Madonna di Campiglio, Zauchensee, Flachau, Adelboden, Sestriere, Wengen, Bansko, Rosa Khutor, Garmisch, Saalbach, Yuzawa Naeba, Crans Montana, Hinterstoder, Åre, Kranjska Gora, oltre ai Mondiali di biathlon di Anterselva, quelli Juniores di sci alpino di Narvik, i Giochi Olimpici Giovanili di Losanna, diversi appuntamenti dell’IPC. In più ci sono i lavori effettuati durante l’estate sulle future piste olimpiche Pechino 2022. Ora è arrivato il momento di pensare alla Moto GP, ma soprattutto a un altro inverno dietro l’angolo.