Levi: Shiffrin davanti, ma Holdener, Hansdotter e Vlhova ci sono. Disastro azzurro

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Tutto come previsto? Più o meno. Mikaela Shiffrin è sempre davanti a tutte in slalom, la sua sciata non è cambiata, ma la concorrenza sembra essersi un pochino avvicinata. E’ solo una prima impressione, può essere che l’americana si sia lasciata ampio margine per la seconda manche e andrà poi a vincere con i soliti distacchi record. Lo scopriremo a breve. Male, davvero male, l’Italia, ahinoi come previsto. Qualificate alla seconda manche solo Moelgg e Irene Curtoni, in ritardo anche se non non lontanissime dalle prime otto, fuori Costazza, Perruchon e anche Azzola, al rientro in Coppa dopo due anni e mezzo di stop, forse l’unica un po’ giustificabile. Il tunnel rimane lungo e buio in questa specialità, in ogni caso aspettiamo la seconda manche.

GARA – Freddo davvero polare a Levi, gara a -9°. Pista ghiacciatissima, ma lo spettacolo è stata onestamente molto bello nella prima manche tracciata da Thoma, allenatore italiano delle svedesi. Ha impressionato Wendy Holdener, che assieme a Vlhova sembra essere l’unica avversaria di Shiffrin per il futuro, senza ovviamente dimenticare Hansdotter. L’americana è stata l’ultima a scendere del primo mini sottogruppo e ha chiuso in 56”09 senza sbagliare nulla. E’ sembrata al limite, in realtà potrebbe avere ampio margine. Dietro di lei, a 0”72, un tandem composto da Hansdotter, che poteva sicuramente spingere anche di più e dunque può persino migliorare, e la già citata Holdener con un errore sul muro. Bene Vlhova, quarta a 0”89. Quinta, bravissima, ma non è una sorpresa, Melanie Meillard, svizzera classe ’98, a 1”14, già 18esima a Soelden con pettorale 41. Lei e Danioth, con Holdener che ha solo 23 anni, assicurano un grande futuro dietro la 25enne Gut, oggi comodamente davanti al televisore. Shiffrin potrebbe prendersi la leadership di Coppa del Mondo al termine della gara odierna, ma non può distrarsi perché dietro tutte vogliono raggiungerla almeno in questa specialità. Nelle dieci anche Zuzulova, Strachova, Thalmann, Loeseth e Swenn-Larsson, racchiuse in 38 centesimi. Sarà una seconda manche spettacolare (tracciata da Willmann), sia per la lotta che riguarda il podio, sia per le posizioni dalla quinta alla decima. Bene Skjoeld, Wallner e Kopp dalle retrovie.

ITALIA – Male Chiara Costazza, subito in ritardo ai primi intermedi e poi fuori (inforcata) a metà muro. Con margine Irene Curtoni, ma dovrà osare molto di più (è 18esima a 2”08) e Manuela Moelgg, che ha perso un po’ troppo sul piano finale: 15esima a 1”96. C’era spazio per inserirsi tra le dieci, sicuramente, quindi non si può comunque essere anche minimamente soddisfatti. Il manto ha tenuto molto bene. Fuori Perruchon, all’esordio in Coppa, e, Azzola, cui va dato un po’ di tempo per tornare a buoni livelli, ma il terzo intermedio già la vedeva comunque lontana dalla qualificazione.

Seconda manche dalle 13 in diretta su RaiSport1 ed Eurosport1

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