Lake Louise, attenzione al meteo. Gut e americane da battere. Nuova formula per i pettorali

Scatta ufficialmente la stagione della velocità al femminile nella Coppa del Mondo 2016/2017, dopo quattro gare tecniche (due giganti, Soelden e Killington, due slalom, Levi e Killington) e una Shiffrin saldamente al comando della classifica generale. Si ricomincia come sempre da Lake Louise, su una pista però leggermente accorciata rispetto al solito (mancano i 50 metri iniziali e qualche passaggio è diverso nella parte alta) causa scarsa presenza di neve. Tre le novità principali: l’assenza di Lindsey Vonn (tornerà a gennaio), che in Canada vanta il record di vittorie (ben 18, di cui 14 in discesa); il debutto in libera, annunciato, di Mikaela Shiffrin, convincente nelle prove soprattutto per i distacchi minimi accumulati, e la nuova formula studiata dalla FIS per la scelta/sorteggio dei pettorali che vi riassumiamo così, in tre punti:

  • gli atleti classificati dal 1° al 10° posto nella WCSL di disciplina SCEGLIERANNO un numero di pettorale (dispari) tra 1 e 19.
  • gli atleti classificati dall’11° al 20° posto nella WCSL vedranno SORTEGGIATI i pettorali (pari) tra il 2 e il 20.
  • gli atleti classificati dal 21° al 30° posto nella WCSL di disciplina vedranno SORTEGGIATI i pettorali dal n° 21 al n° 30. Per il resto si segue la classifica dei punti FIS come sempre.
Lara Gut al sorteggio pettorali (@Zoom agence)
Lara Gut al sorteggio pettorali (@Zoom agence)

PROVE – La tradizione prevede tre prove cronometrate a Lake Louise e anche questa volta è stata rispettata. Il vento e la nebbia, a tratti, hanno condizionato non poco i training, mischiando un po’ le carte. Siamo sicuri però che Lara Gut non abbia mostrato in pieno tutto il suo potenziale per cui diamo a lei, che pure a Lake Louise non è mai salita sul podio in discesa (ma ha vinto due volte in superG) i favori del pronostico; seguita dalle americane, al solito molto competitive su questo tracciato con le condizioni attuali, cioè neve “fredda”, “aggressiva”, come si dice in gergo, quella cioè che si attacca più facilmente del solito agli spigoli. Mancano le regine Vonn e Mancuso, è vero, eppure Cook, Ross, McKennis, Wiles e la rientrante Smith fanno onestamente “paura”. Restano poi le outsider, ovvero quelle atlete che hanno brillato particolarmente in prova o dal palmarés importante su questa pista, vedi in ordina sparso Tina Weirather, Ramona Siebenhofer, Ilka Stuhec, Cornelia Huetter, Fabienne Suter, Kajsa Kling, Mirjam Puchner, Mowinckel. Infine, spazio alle clamorose sorprese in caso di “tempo matto”, come possibile…

Ilka Stuhec @Pag. FB ufficiale Stuhec
Ilka Stuhec @Pag. FB ufficiale Stuhec

CONDIZIONI – Attenzione, qualche allenatore teme una gara “lotteria” per via delle previsioni, che danno un peggioramento graduale del tempo durante la gara stessa, uno scenario non nuovo a Lake Louise. Fa freddo, siamo abbondantemente sotto lo zero anche se non ci sono -20° come in altre occasioni. Il vento soprattutto può essere un fattore decisivo, principalmente nella parte alta del tracciato.

LAKE LOUISE – Lake Louise è dislocata, come Calgary, che ospitò i Giochi Olimpici del 1988, in Canada, nello stato dell’Alberta, all’interno del Banff National Park. Situata nelle vicinanze dell’omonimo lago, che prende il nome dalla principessa Louise Caroline Alberta, Lake Louise dista 180 km proprio da Calgary. Il villaggio si trova a un’altitudine di 1534 metri, mentre le zone circostanti superano abbondantemente i 2000. Nei suoi dintorni sono posizionate alcune delle più belle e significative cime delle Montagne Rocciose Canadesi, come il Monte Niblock, il Monte Whyte e il Monte Temple.

Panorama a Lake Louise
Panorama a Lake Louise

STORIA – Nel 1989 il Circo Rosa si trasferì per la prima volta a Lake Louise per due discese in due giorni che furono caratterizzate dallo stesso identico risultato per quanto riguarda il podio. Ma è dal 1994 che la località canadese fa parte della Coppa del Mondo femminile in modo permanente, molto spesso con due discese i primi due giorni e poi il superG per chiudere il weekend, per un totale di 43 discese e 22 superG finora disputati. Dietro Kildow-Vonn (18 vittorie, 14 in discesa e 4 in superG), come numero di successi c’è Katja Seizinger con 6, quindi Renate Götschl con 5 mentre alle spalle della statunitense, in discesa, c’è Isolde Kostner con 4. L’Italia con le donne può vantare altri tre successi: in superG Karen Putzer (oggi commentatrice per Eurosport) nel 2002, Elena Fanchini in discesa nel 2005 e Nadia Fanchini in superG nel 2008.

TUTTI I PODI A LAKE LOUISE 

ITALIA – L’Italia si presenta al via con nove atlete, due debuttanti in Canada in discesa (Verena Gasslitter e Nicol Delago, possono andare a punti) e quattro sciatrici in grado di piazzarsi tra le migliori dieci e anche, perché no, “puntare” il podio: le sorelle Elena e Nadia Fanchini, già vincitrici in passato a Lake Louise (la prima in discesa, la seconda in superG), Johanna Schnarf, Sofia Goggia, entrambe in ottima forma. Verena Stuffer ha sciato poco d’estate avendo effettuato la riabilitazione necessaria dopo l’intervento al ginocchio, Marsaglia e Curtoni sono sembrate in difficoltà in prova, ma in passato qualcosa di buono in Canada hanno fatto. Hofer, Agerer e Brignone, presenti in prova, saranno schierate tutte e tre in superG, dove le azzurre possono vantare ben 11 pettorali a disposizione.

Verena Gasslitter (@Zoom agence)
Verena Gasslitter (@Zoom agence)

LA PISTA – Il nome del tracciato è (completo) “Men’s Olympic Downhill – East Summit’. Non è particolarmente difficile, anche se solitamente si va abbastanza veloci e la temperature spesso sconfinano sotto quota zero, il che rende la gara sempre e comunque complicata. In più i fattori vento e nebbia ogni tanto hanno “sparigliato” le carte. Si parte con 30” di piano, a parte i metri iniziali di ripido post-cancelletto, per poi iniziare una parte di curvoni da superG molto ampi, prima del salto sull’Olympic Crossing, che precede il punto più tecnico, il Coaches’ corner, curva verso destra, con picchiata successiva nel muro, Fall Away, dove si può raggiungere anche una velocità di 130KM/h. Fondamentale uscire con grande velocità dalla mezza curva post muro, appunto, per la parte finale, un po’ mossa, che prevede un ultimo salto e poi molto piano ancora, per un totale di circa 2′ di gara.

METEO – Previsioni non bellissime (nuvole, neve, freddo) e soprattutto in peggioramento durante la gara.

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START LIST – Come prevedibile, le migliori hanno scelto pettorali bassi per evitare il previsto peggioramento delle condizioni meteo: 1 per Weirather, 3 Nadia Fanchini, 5 Huetter, 7 Gut, 9 Fabienne Suter. Buon sorteggio per Marsaglia, meno per Curtoni e Schnarf. Qui la lista completa con 59 atlete al via. Pettorale n.31 per Mikaela Shiffrin, alla prima discesa in carriera in Coppa del Mondo.

ORARI E TV – Prima discesa libera questa sera, venerdì 2 dicembre, alle 20.30 italiane, dirette su Raisport1 ed Eurosport 1, con studio pre-gare in un caso, e collegamento alle 20.15, come sempre un quarto d’ora prima, nell’altro. Debutto al microfono per Daniela Merighetti.

Lindsey Vonn, seconda, Nadia Fanchini, prima, Daniela Merighetti, terza. Podio storico per la seconda discesa a La Thuie @Zoom agence
Lindsey Vonn, seconda, Nadia Fanchini, prima, Daniela Merighetti, terza. Podio storico per la seconda discesa a La Thuile e ultimo per Daniela Merighetti prima del ritiro @Zoom agence

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