La Coppa Europa si concluderà in Norvegia, con le speed finals a Kvitfjell e, dopo anche due slalom maschili a Norefjell e due giganti femminili a Ål, le tech finals a Oppdal.
Coppa Europa maschile
Quanto mai incerta la overall. Comanda lo svizzero Lenz Haechler con 715 punti, ma oltre quota 600 ci sono altri tre atleti, Oscar Andreas Sandvik a 679, il francese Alban Elezi Cannaferina a 672 e l’austriaco Felix Hacker con 610, due oltre i 500 gli svizzeri Alessio Miggiano a 520 e Livio Hiltbrand a 502. Ma con sei gare in programma tutto è possibile.
Occhi puntati sulle discipline veloci con la discesa domenica e il superG lunedì. In lotta per il posto fisso in superG c’è Marco Abbruzzese: portacolori delle Fiamme Oro è al comando della standing di specialità con 341 punti; seguito da una coppia di austriaci, Wieser a 304 e Ploier a 297, mentre al quarto posto ci sono Hacker ed Elezi Cannaferina a 260. In discesa l’azzurro più alto in classifica è Max Parathoner, sesto (con più di 100 punti dal terzo posto, preceduto da una sfilza di svizzeri (Hittbrand, Miggiano, Zulauf e Torrent) oltre al solito Hacker.
In slalom Matteo Canins con la vittoria di Berchtesgaden e il secondo posto a Baqueira Beret è adesso quarto nella standing di specialità con 250 punti, con i 265 del norvegese Rueland, i 301 del francese Azzolin e i 400 del norvegese Sandvik. Tommaso Saccardi con solo sesto posto utile a febbraio e due DNF nell’ultimo mese rimane settimo a 212 punti, mentre Corrado Barbera con la piazza d’onore a Berchtesgaden e due top ten a Baqueira Beret rientra nella top ten, nono con 195 punti. Ne restano tre da disputare: tutto ancora aperto, insomma.

In gigante lo svizzero Haechler ha messo in cassaforte il posto fisso arrivando a 405 punti, con un bel margine su Elezi Cannaferina (317), mentre sarà lotta serrata nell’ultimo gigante per il terzo posto con il norvegese Solberg a 284, lo svedese Roenngren a 242, il francese Favre a 237, il norvegese Sandvik e lo svizzero Janutin a 225 e l’altro francese Vitale a 220. In coda al gruppone c’è anche Tobias Kastlunger, nono con 215 punti.
Coppa Europa femminile
Le gare di velocità si chiudono con la discesa domenica e il superG lunedì, resta aperta la sfide in gigante dove ne tre all’appello, in slalom tutto si decide in quello delle finali. Nella overall, dunque, ancora sei gare in calendario, ma Nadine Fest è leader indiscussa con ben 985 punti, seguita dalla connazionale Victoria Olivier a 795 e la svizzera Janine Schmitt a 637.
Il rammarico in casa Italia è tutto per Sara Allemand ferma per infortunio: resta terza nella classifica di superG alle spalle di Nadine Fest e Stefanie Grob, ma con soli sei punti di margine sull’altra svizzera Janine Schmitt, venti sull’austriaca Olivier, 74 e 83 rispettivamente sulle altre austriache Egger e Spielberger. Nel mezzo, sesta con 330 punti, c’è anche Asja Zenere. In discesa è una questione austriaca con Fest a 380, Spielberger a Olivier, Zegg a 136.

In slalom crescendo di Celina Haller con i colori delle Fiamme Gialle: è vicina al posto fisso, quarta con 16 punti dal terzo posto in una graduatoria dominata dalla francese Marion Chevrier.
In gigante, con le tre gare da disputare tutto aperto. Spicca il ritorno di Sophie Mathiou, con il suo primo podio in Coppa Europa nel secondo gigante di Oberjoch, lasciandosi alle spalle un periodo difficile, dove ha faticato a rientrare a causa dell’infortunio del dicembre 2022. Adesso la valdostana è quinta nella classifica di gigante con 205 punti, non lontanissima dal terzo posto occupato dall’austriaca Victoria Olivier a quota 248. Comanda Nina Astner a quota 334.