La rivoluzione di Lorenzo Conci

«Si a direttori sportivi, no a consiglieri di riferimento per ogni settore»

Lorenzo Conci ha deciso. Dietro alla sua candidatura c’è nella sua totalità il Comitato Trentino, ma il nome di Conci ha contatti e referenze in ogni realtà regionale. Un nome ‘forte’ insomma, che si va a contrapporre quindi al gruppo dei ‘Morzentiani’ e a Lamberto Gancia. Ecco Conci: «Ho deciso di mettermi in questa avventura, forte della mia esperienza in Consiglio federale. Credo di avere potuto capire cosa non funziona in questa Federazione, vedere i problemi che frenano lo sviluppo. La Fisi è troppo una figura impersonale all’esterno per quanto riguarda la sua immagine e di conseguenza la sua appetibilità commerciale. Ora o mai più è venuto il momento di modernizzarla. Innanzitutto proporrei quattro direttori sportivi per le aree dello sci alpino, nordico, snowboard/freestyle e bob/slittino. Figure nuove, che a loro volta avranno sotto i tradizionali direttori tecnici. Questi direttori sportivi fungeranno da collegamento fra il campo e le burocrazie interne». Una nuova figura sicuramente interessante, per un rapporto più solido e soprattutto più efficace fra neve e amministrazione, fra campi di gara e ‘palazzo’ e per un rapporto diretto con Segretario Generale e Consiglio Federale. Ancora Conci: «I Direttori sportivi saranno dei professionisti, avranno anche un ruolo determinante per la ricerca degli sponsor. Basta dilettantismo, è venuto il tempo del professionismo, almeno circa queste figure. Il Presidente e il Consiglio daranno gli indirizzi generali che i quattro direttori sportivi dovranno finalizzare». Infine la novità più importante: «A questo punto non ci saranno i Consiglieri federali di riferimento, ad esempio quello per lo sci alpino, quello per il bob.. Sarebbero inutili».
 

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