Marta Bassino alza le mani, urla, si sfoga e si lascia alle spalle qualche domanda di troppo che era sorta in quest’ultimo periodo. Quando si distende racconta proprio della necessità di fare un risultato utile: «Un podio che vale davvero tanto, sono molto contenta avevo bisogno di un risultato del genere dopo l’inizio stagione con due cadute. Già dopo la prima manche ero felice di aver ritrovato un po’ di scioltezza nella sciata, quindi ho cercato di concentrarmi per fare un’altra manche ben fatta che mi ha mandato sul podio, regalandomi tanta consapevolezza».
A volte basta “poco”, se così si può dire, bastano alcune sensazioni per capire di essere sempre quella Marta Bassino che ha vinto la coppa di specialità. «Posso giocarmela tutte le volte: dopo la giornata di ieri ero tanto giù, molto arrabbiata, però sono contenta di come sono riuscita a reagire oggi e mi dimostra che sono lì, a potermela giocare tutte le volte, migliorando per sciare ancora più forte. Oggi mi è piaciuto l’atteggiamento di tutta la giornata, partendo dalla prima manche per come sono riuscita a gestire il tutto, cercando di cancellare quello che era stato, aggrappandomi alla mia sciata e ha pagato».
La cuneese si appresta così a chiudere un 2021 che definisce «emozionante, pieno di cose positive come la medaglia iridata e la Coppa del mondo di gigante, ma anche le tante gare e questo podio: una grande anno che porterò nel cuore per tutti i bei momenti».