La carica di Peter Fill

Intanto un nuovo skiman: ecco l'esperto Ernst Habersatter

Dai sei agli otto giri di superG sulla ‘Pala di Santa’ all’Alpe di Pampeago per i discesisti nel primo giorno di allenamento. "Un pendio piatto, ideale per iniziare la preparazione, per provare le giuste sensazioni sul facile", ci dice Peter Fill. Oggi con Hagen Patscheider sarà alla festa dei Carabinieri a Selva di Val Gardena, poi tornerà a Pampeago al primo stage dei ‘jet’ di Gianluca Rulfi. "Con il caldo di questi giorni la motivazione non era delle migliori, ma è cambiata in pista. Ottime condizioni fino alle undici, la neve teneva bene. Ho concluso una stagione che non mi ha visto soddisfatto pienamente. D’altronde ho fatto la spola fra Coppa del Mondo e ospedale per mio papà, che tra l’altro sta ancora male ed è ricoverato a Monaco adesso. Questa cosa è ricaduta sulle mie prestazioni, anche se il bronzo iridato di Garmisch in supercombinata è stato un risultato eccezionale nel momento più importante della stagione. Dopo Pampeago un altro raduno a Livigno, per poi iniziare il lavoro a secco. Una novità importante intanto, ovvero potrò contare su un nuovo skiman, Ernst Habersatter, lo skiman più esperto del Circo bianco. Gira da quando c’era Franz Heinzer, fate un poì voi…". A Pampeago Fill ha ritrovato i suoi allenatori: "Sono molto contento per Max Carca, è rimasto con noi. Peccato però per Claudio Ravetto, proprio una perdita importante".

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