COURCHEVEL – Henrik Kristoffersen compie un vero e proprio capolavoro e si mette al collo la medaglia d’oro dello slalom iridato, l’ultima gara che ha chiuso i Mondiali di Courchevel-Méribel. Il norvegese recupera quindici posizioni e si tinge d’oro, nessuno è riuscito ad avvicinarsi, specialmente nel tratto conclusivo dove ha spinto come nessuno altro.
Ma su una pista Eclipse dura e impegnativa, per le condizioni estreme della neve, brilla Alex Vinatzer, il talento gardenese che ha scelto la gara più importante dell’anno per salire sul podio. Un podio pesante, che vale una medaglia di bronzo. Attimi di attesa e di tensione nella finish area, Vinni ha fatto tutto bene nel primo tratto, ma nell’ultimo ha perso decimi preziosi. Difficile, dopo la sua discesa, capire se fossero sufficienti per la medaglia. E non bisogna nascondere che per qualche attimo lo spettro di un altro legno – come a Cortina d’Ampezzo 2021 – alleggiava nel cielo azzurro di Courchevel.
E invece stare davanti non è stato facile per nessuno. In tanti hanno perso terreno proprio in fondo e piano piano il sapore della medaglia si è fatto via via più intenso. Pasticciano Braathen, Strasser e Foss-Solevaag. Restano a secco gli austriaci che puntavano tutto su Manuel Feller, a secco anche la Svizzera che schierava tre atleti da podio, si abbassano velocemente i tricolori francesi quando Clement Noel arriva e capisce che non c’è quasi più nulla da fare per il podio. Questa volta è lui il quarto, per soli tre piccolissimi centesimi. A vincere è il norvegese Kristoffersen che rifila 20/100 al greco AJ Ginnis, argento storico senza dubbio, partito addirittura con il pettorale 24. Degno di nota anche il grande recupero di Sebastian Holzmann, il tedesco che ha sfruttato bene la tracciatura del suo allenatore Bernd Brunner.
L’Italia festeggia la medaglia, ma anche il quindicesimo posto per Tobias Kastlunger, che mette a segno il terzo tempo di manche e recupera ben dodici posizioni. Un bel passo avanti per il giovane che si era messo in evidenza a inizio stagione. Diciottesimo Stefano Gross, 23° Tommaso Sala, davvero in tenuta nella seconda manche, fin dalle porte iniziali.