Komperdell, nella fabbrica dell’inconfondibile bastone verde

Mondsee, in mezzo ai laghi e a pochi minuti dal centro di Salisburgo. È qui che sorge Komperdell, l’azienda che produce i bastoni dei campioni. Nelle immagini vincenti di Marcel Hirscher, Anna Veith, Henrik Kristoffersen, Ilka Stuhec, brilla il verde fluorescente dell’inconfondibile bastone. Grandi campioni e giovani talenti, la lista degli sciatori che ha scelto Komperdell è davvero ampia, ma è un aspetto che forse rimane nascosto, un po’ come l’enorme lavoro necessario per produrre quello che per molti viene considerato come «solo un tubo di alluminio». Solo entrando in uno stabilimento si capisce nel dettaglio un processo produttivo, certosino e complesso, per arrivare ad avere un prodotto di alta qualità. Siamo in Austria, in un paesino silenzioso e tranquillo, ricco di aree verdi; qui sorge la nuovissima azienda, riscostruita e riammodernata da poco dopo un terribile incendio che ha distrutto una buona parte del reparto produttivo. Prima di addentrarci nella Komperdell di oggi, è bene fare un passo indietro perché l’azienda austriaca è ricca di storia. Il brand nacque nel 1922 a Vienna per produrre bastoni per camminare e stecche da biliardo con legno di nocciolo, solo nel 1939 arrivò il primo ‘pole’ di bamboo.

È dopo la Seconda Guerra Mondiale che si decide di cambiare settore e puntare sullo sport e le attività outdoor. Rapidamente si arriva a produrre 150 mila paia di bastoncini l’anno, lasciando da parte legno e acciaio e iniziando a utilizzare l’allumino superleggero. Passa il tempo, Komperdell sale sul podio olimpico e mondiale, fino ad arrivare al 1983 quando la famiglia Roiser, proprietaria di Camaro, decise di acquisire anche l’azienda viennese. Da quel giorno nacque quel percorso che ancora oggi prosegue a ritmi serrati a Mondsee, sede non solo di Komperdell ma appunto anche di Camaro, specializzata in mute. Dal mare alla montagna in pochi metri, passando anche dal golf, settore in grande sviluppo. Oggi in azienda lavorano circa 200 persone, utili e preziose perché il bastoncino viene ancora lavorato a mano. Intanto la produzione è aumentata notevolmente ed è passata a 850 mila paia l’anno, numeri positivi che in azienda servono da ulteriore slancio perché l’obiettivo dei prossimi anni è quello di arrivare a 1 milione e 600 mila bastoni. Entrando nel reparto produzione si capisce che escono prodotto ‘brandizzati’ per più clienti. Circa il 25% è infatti prodotto per terzi, tutto il resto esce sul mercato con il logo di Komperdell.

IL PROCESSO PRODUTTIVO
La catena di lavorazione è complessa e non si ferma mai. Stoccati ci sono migliaia e migliaia di tondini di alluminio pronti per essere preparati. È curioso il giro che deve fare il materiale grezzo prima di arrivare a Mondsee. I fogli di alluminio vengono comprati in Austria, poi spediti a Rimini dove vengono curvati e poi ancora in Slovacchia per un passaggio molto importante all’interno di forni a 180 gradi: un trattamento contro l’invecchiamento e la corrosione. Il ‘bastone grezzo’ arriva in azienda, dove poi prende forma. La produzione inizia da una macchina altamente tecnologica che in pochi al mondo utilizzano e costa oltre un milione di euro. La verniciatura avviene in modo statico, grazie all’attrazione di poli positivi e negativi. Qui si possono produrre anche 28 mila paia di bastoni al giorno, numeri elevati che gli altri comparti non riuscirebbero a sostenere, perché tutto il resto è fatto a mano. Come per esempio la serigrafia e la stampa del logo sul bastone. Ogni colore richiede un passaggio, una persona davvero esperta ci mette 20 minuti per fare questo cambio. Risultato? Ottimale, ma non consente di fare più di 600/800 bastoncini a turno. Negli altri reparti è necessario completare il prodotto, vengono inseriti i puntali e le manopole, prima di passare al reparto spedizione. Sembra tutto molto semplice, in realtà il famoso «pezzo di alluminio» prima di essere immesso sul mercato deve fare molti passaggi industriali. Anche i materiali vengono curati nel dettaglio perché Komperdell ha scelto un produttore di carbonio che lavora in esclusiva, stesso discorso per le parti plastiche che arrivano da Vienna: parapali e parastinchi inclusi.

GLI ATLETI DI OGGI
Komperdell non è nel Pool Sci Italia, ma all’estero ha già molti campioni. Sciano con bastoni verdi fluo Marcel Hirscher, Anna Veith, Henrik Kristoffersen, Eva-Maria Brem, Hannes Reichelt, Cornelia Huetter, Ilka Stuhec, Veronika Velez-Zuzulova, Carlo Janka, Max Franz, Patrick Kueng, Manuel Osborne-Paradis, Luca Aerni, Ana Drev, Andreas Sander, Bostjan Kline, Marco Schwarz, Sebastian Foss Solevaag, Otmar Striedinger, Thomas Dressen, Tamara Tippler, Vincent Kriechmayr e Petra Vlhova.

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