Soddisfazione in casa Italia al termine dei Mondiali Junior di Portes du Soleil. «Siamo secondi nella classifica per nazioni alle spalle della Svizzera – conferma il dt giovanile azzurro Paolo Deflorian – abbiamo ottenuto quattro medaglie, ma anche altrettante di legno: fa parte del gioco, ovviamente, però con qualche centesimo in meno potevamo essere ancora più su». Nella rassegna iridata sul podio sono saliti tre volte Max Perathoner (oro in superG e nel team combined, bronzo in discesa), una volta Gregorio Bernardi (argento in discesa) ed Edoardo Saracco (oro nel team combined). «Se in Corea agli YOG hanno fatto medaglia le ragazze, qui in Francia abbiamo invertito le formazioni…
Credo che due siano i segnali importanti: siamo competitivi a livello di squadra e non con un singolo atleta, e tutti hanno avuto l’atteggiamento giusto in gara come queste. Poi come Stefano Pizzato perdi la medaglia per 4 centesimi e l’oro per 14 o come Sara Thaler per nove centesimi il bronzo: davvero brucia parecchio, ma resta comunque un insegnamento importante per il loro futuro».
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