Santa Caterina Live – Paris: «Pista troppo stretta e buia»
Christof Innerhofer arriva per ultimo in partenza. Si scalda, si consulta con il dottore della compagine azzurra che presidia la start area, e pronti via si tuffa all’attacco della Deborah Compagnoni. Grande prova quella del finanziere di Gais, terzo al traguardo nella prima prova della discesa di Santa Caterina Valfurva, che però scappa subito dalla finish area e si rifugia in albergo, più precisamente in camera. Tutto in fretta e furia, ma un motivo c’è eccome. Questa volta non è il mal di schiena a farlo tribolare, ma una febbriciattola che lo spossa, lo sfianca.
ECCO INNER – Ci dice Inner: «Da lunedì non sto bene, prima il raffreddore, ora la febbre. Ho 37.6, mi sento stanco, da ieri per non far peggiorare la situazione sto prendendo gli antibiotici. In prova avevo le gambe molli, nonostante questo la mia prova è stata molto positiva. Peccato non essere al top, questa pista è veramente bella, non pensavo così. E’ difficile, non solo la parte alta nuova è tecnica, anche in basso sbatte e ci sono curve nella picchiata finale che ti fanno tremare le gambe. Una piacevole sorpresa. Domani non so ancora se buttarmi in prova, decido al mattino, forse è meglio preservarmi».
PARIS FA PRETATTICA? E Dominik Paris? ‘Domme’, già tre podi in questa stagione, sembra non digerire la Compagnoni: «Non mi piace, in certi passaggi è troppo stretta e poi anche buia…». Pretattica? Anche Werner Heel la pensa così: «La pista per me è bella, ma c’è troppa poca luce…servirebbero i fendinebbia sul casco!».