Innerhofer: "Che spavento, ma domani corro per vincere"

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"Ho saltato una staccionata, credevo di aver rotto il braccio"

Uno spiacevole inconveniente per Christof Innerhofer mentre si stava accingendo a raggiungere la partenza dello slalom per la ricognizione. "Che spavento, mentre stavo sciando su una stradina di raccordo ho spigolato e cadendo mi sono arpionato ad una staccionata. In quel modo sono caduto, dopo essermi ribaltato, e ho sbattuto violentemente per terra il braccio destro. Ho strappato la giacca, credevo di essermi rotto il braccio, per qualche secondo ero addirittura frastornato. Poi alla fine ho deciso di fare lo slalom, ma ero incerto fino all’ultimo, sono partito davvero dolorante ma riuscivo ad impugnare il bastone". ‘Inner’ , ‘miracolosamente’ quarto in supercombinata a soli nove centesimi dal podio, pedala all’Hotel Falken, il leggendario albergo di Wengen che da sempre ospita gli azzurri, un vero ‘monumento’. "Sono stato molto fortunato, poteva andare peggio. Ora va un po’ meglio grazie al ghiaccio e ad una bendatura. La discesa? Dopo quello che ho fatto vedere ho una voglia matta di correre. Nonostante questa disavventura parto per vincere, ma speriamo di non avere problemi..". Max Carca ha appena concluso una giornata infinita. "Fino all’ultimo non sapevamo se correre o meno. Alla fine tiro un sospiro di sollievo, perchè sono quegli incidenti dove puoi romperti e nel suo caso dire addio ad una stagione, e sarebbe stato un peccato visto che questo Inner per me è ancora più forte di due anni fa. Del resto lo ha dimostrato anche oggi, ha vinto su una pista non dura, qausi tutta salata con il ptx". Il giovane coach tortonese è il suo allenatore, come anche dell’altro polivalente Peter Fill: "Meglio di Bormio, sensazioni migliori in prova per Pietro". E gli altri azzurri? "Werner Heel sembra ave trovato la quadra con gli sci nuovi, invece fra i giovani potranno far bene qui Dominik Paris, anche se oggi ha voluto strafare, e Siegmar Klotz. Matteo Marsaglia non male all’inzio, ma arriva bollito nel finale perchè era influenzato".

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