Soelden Live – Le dichiarazioni degli italiani nel parterre del Rettenbach
Male. Manfred Moelgg è il migliore in classifica con uno striminzito diciassettesimo posto. ‘Manni’ tuttavia non è poi così giù: «Sulla parte più ripida nella seconda sessione ho avuto delle sensazioni positive. Voglio partire da queste per il futuro più immediato in gigante». Giovanni Borsotti non è assolutamente soddisfatto: «Sono arrivato a punti, ma potevo fare molto meglio. Nella seconda speravo nella rimonta, ma dopo poche spinte appena partito ho rotto un bastone». Davide Simoncelli è deluso, anche se una manche come la prima è oro di questi tempi: «Volevo conferme, in questo dispiace la seconda manche. A bocce ferme però ho visto che non sono così lontano dai più competitivi. Certo, devo lavorare ancora». Sollevato dopo questa prima manche è Alberto Schieppati: «Per due decimi non mi sono qualificato, ma da un anno non gareggiavo. Sono ancora indietro dal punto di vista neuromuscolare, non male da quello tecnico. Fra oltre un mese c’è un altro gigante, posso essere pronto a questo punto. Sono fiducioso». Arriva Massimiliano Blardone: «La gara è andata male, non credevo. Abbiamo sciato poco nell’ultimo periodo, complici anche le condizioni meteo. E anche sugli sci non ho lavorato tanto. E’ un’occasione buttata». Ecco l’esordiente Luca De Aliprandini: «Credevo meglio, ma dai…tutta esperienza». Chiude Alexander Ploner: «Sentivo la gara, ero teso. Dallo scorso inverno non sciavo sul duro. Avevo paura per il mio ginocchioo. Invece è andata bene, in queste condizioni sono contento del mio piazzamento»