In memoria di Ghirardi. Isolde Kostner: «Valerio la mia guida per sedici anni»

Pubblicato il:

«E’ stato non solo un allenatore Ghiro, ma anche una figura fondamentale per la mia crescita. Sedici anni indimenticabili in cui non solo ho vinto tanto, quasi tutto, ma dove sono cresciuta come donna, come persona». Isolde Kostner ha passato una vita con Valerio Ghirardi. Sedici anni di battaglie in giro per il mondo, sedici stagioni iniziando l’avventura con la nazionale junior. A Sestriere Isi e le sue compagne di quel celebre team di discesa hanno ricordato Valerio. Con la fuoriclasse gardenese, anche Alessandra e Barbara Merlin, Bibiana Perez, Patrizia Bassis e tante e tanti altri. Anche l’ex direttore tecnico Piermario Calcamuggi ha raggiunto il Colle per il Ghiro scomparso il 26 novembre del 2020 a soli 58 anni. E poi naturalmente la famiglia. Dalla prima moglie Manuela, a Silvana la fidanzata. Poi Giulia e Jacopo, i figli, quindi mamma Luisa. Un legame forte, indissolubile, solido davvero quello fra Isolde e il Ghiro. Una carriera vincente, una coppia che ha scritto pagine leggendarie di sci. Sedici anni, duecentocinquanta giorni circa all’anno insieme vuol dire una parte consistente della vita. «Valerio è stato fondamentale per le mie vittorie. Tecnicamente non si discute, ma è il lato umano a completare la sua figura. In squadra ha sempre trasmesso serenità, tranquillità, anche nei momenti difficili cercava di sdrammatizzare e guardare avanti. Tantissimi sono i ricordi dei successi insieme a lui. Fra tutti la Coppa del Mondo di discesa del 2001, il doppio bronzo olimpico a Lillehammer nel 1994 e quell’oro mondiale nel 1997 a Sestriere dove Ghiro era proprio di casa».

Perez, Anzile, A.Merlin, Ankerstaad, Kosrner, Bassis, B. Merlin

Pizzetto, cappellino sempre in testa, la sigaretta, la radio. Sembra di vederlo ancora dietro un dosso, sembra ascoltarlo con la sua voce pacata ma fermo nelle idee a confrontarsi con le sue atlete. Sembra ieri. Con la giacca di pelle, gli stival, la moto. Un aspetto duro all’apparenza, ma che nascondeva invece sensibilità e dolcezza. Un tecnico con personalità, uno di quelli che sapeva fare gruppo, una chioccia per Isi e le sue ragazze. A volte quasi geloso di interferenze esterne. Un capo carismatico, un punto di riferimento nella sua professione, una guida. Per le azzurre ma non solo, anche per Tina Maze, per le spagnole con Ruiz Castillo, per la Corradini e le paralimpiche, per Santracroce. E per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Ciao Ghiro.

Ultime notizie

Lo stile e il design di Trudi sulle mascotte di Milano Cortina 2026

Tina e Milo, la mascotte dei Giochi Olimpici Milano Cortina 2026, è arrivata negli...

Laura Pirovano: «A St. Moritz il mio weekend migliore nel complesso»    

Sempre un piacere parlare di sci alpino con Laura Pirovano. Brillante, sveglia, ottima dialettica,...

Sola ritorna sul podio in Coppa Europa: terza nello slalom di Valle Aurina, vinto da Hoepli

È ancora una giornata positiva per le giovani azzurre. Arriva un altro podio in...

Grahl-Madsen inarrestabile: vince lo slalom di Obereggen, italiani fuori dalla top-10

Il 22enne norvegese Hans Grahl-Madsen ha vinto lo slalom di Coppa Europa di Obereggen,...

Altro dal mondo neve

Eventi sportivi e gourmet, sci e divertimento in Alta Badia

In Alta Badia, fino al 7 aprile 2026, i parchi Movimënt animano i 130...

Anna Trocker trionfa nello slalom Nor-Am di Copper Mountain

Strepitosa prestazione di Anna Trocker. L'azzurra si è aggiudicata lo slalom di Copper Mountain,...

Anna Trocker sul podio in Nor-Am Cup! E’ seconda nel gigante di Copper Mountain. 13ª D’Antonio 

Altro giro, altro grande risultato azzurro in Colorado, a Copper Mountain, dove recentemente si...