Immenso Raich

Crans, 'Benni' vince per la trentaseiesima volta, la prima in superG

Chapeau. Giù il cappello. Il secondo superG di Crans Montana ci regala una delle favole più belle della stagione, forse degli ultimi anni: Benjamin Raich trionfa, conquistando la prima vittoria in questa specialità. Più forte di tutto e di tutti il tirolese di Pitztal, trentaquattro anni fra tre giorni. L’anno scorso l’infortunio al crociato e la voglia di mollare, dopo una carriera eterna, vincente, unica. Ma ‘Benni’ è andato avanti ed è tornato competitivo: non più il ‘mostro’ che abbiamo conosciuto certo, ma comunque un atleta da podio in più discipline. Oggi sulla ‘Nationale’ una gara pazzesca, un superG tecnico, interpretato alla perfezione. Raich fa paura: nel Vallese centra il novantesimo podio in Coppa del Mondo, la vittoria numero trentasei. Numeri da capogiro, espressione di un campione eterno. Professionista meticoloso, umile, serio, pacato, grande campione e grande uomo, ecco ‘Benni’, il ‘signore del Circo bianco’. Sul podio con Benjamin ci sono il francese Adrien Theaux, distanziato di 24 centesimi, mentre sul gradino più basso l’eroe di casa, Didier Cuche a 36. Quarto l’austriaco Klauss Kroell, quinto il canadese Jan Hudec, poi ancora Austria con Joachim Puchner. Il migliore azzurro è Matteo Marsaglia, dodicesimo a 1.03: buona gara per il valsusino che rischia addirittura di uscire nel finale, altrimenti sarebbe entrato comodamente nei primi dieci. Quattordicesimo Peter Fill, mentre Chrsotof Innerhofer sedicesimo. Il campione del Mondo della disciplina sbaglia nel finale: basso di linea, lungo, rischia di deragliare dalla ‘Nationale’ e dopo l’ultimo intertempo che lo vedeva in sesta piazza chiude più attardato. Segnali di risveglio per Werner Heel, che termina al diciottesimo posto. Trentatreesimo Mattia Casse, trentanovesimo Dominik Paris. Siegmar Klotz non ha portato a termine il superG. Domani c’è il gigante.

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