Il programma dedicato

Programma dedicato per Federica Brignone, cosa vuol dire vi starete chiedendo? La scelta della Fisi, dopo le ‘difficoltà’ sollevate dalla campionessa valdostana al termine della scorsa annata, è quella che possa allenarsi con la massima serenità in quella che è una stagione olimpica.

Come? Non si tratta di un team privato, anche se sarà sempre seguita dal fratello, ma di un programma concordato, anche per questioni ‘burocratiche’ legate alla situazione covid e alle normative antidoping previste per tutti gli atleti, con il presidente Roda e il direttore sportivo Rinaldi, dove potrà allenarsi da sola oppure aggregarsi ad altre squadre nazionali (femminili e maschili) secondo le sue esigenze per arrivare alla massima condizione.

Un discorso che vale per i prossimi tre mesi (il gruppo élite femminile per esempio inizierà sugli sci solo a luglio per poi programmare la trasferta ad Ushuaia, considerando anche l’ufficialità della data dell’opening di Sölden che si avrà con il nuovo consiglio della Fis che va ad elezione a inizio giugno, mentre le altre squadre stanno programmando le uscite), che poi varrà per la trasferta argentina in agosto e quindi anche per le gare di Coppa del Mondo. Una cosa è certa, al suo fianco avrà sempre il fratello Davide, lo skiman Mauro Sbardellotto, con Federico Colli che sta già programmando la preparazione atletica, alternata ai periodi sulla neve. I dettagli e le modalità degli allenamenti sono ancora tutti da scrivere. E Federica è probabile che torni a incontrare ancora il presidente.

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