Il pagellone di Race

Dopo le gare di Aare

Ecco le pagelle di raceskimagazine.it dopo le quattro gare di Coppa del Mondo disputate sulle nevi svedesi di Aare.

UOMINI. Gigante
Giovanni Borsotti, voto 7: Secondo tempo di manche dietro a Hirscher. Sta bene e va forte, questo è il suo livello.
Florian Eisath, voto 6,5: Comunque sempre presente questo finanziere fuori squadra. Può fare molto di più, ma è più regolare del solito.
Davide Simoncelli, voto 6: Indietro per le sue ambizioni e per il suo talento. Ma domenica c’è Badia…attenzione. Tornerà il ‘re della Gran Risa’?
Matteo Marsaglia, voto 5: Non riesce più a qualificarsi, ha fatto fatica ad adattarsi.
Mattia Casse, voto 5: Come sopra.
Adam Peraudo, voto 5: Non bene, ma è anche vero che ad ogni gara non si può continuare a cambiare senza un progetto le seconde linee.
Roberto Nani, voto 4,5: Irriconoscibile. Ma è il nostro gigantista più forte e ci può stare una giornata no.
Massimiliano Blardone, voto 4,5: Tre gare, zero punti. In Badia è capace di tutto, però…
Riccardo Tonetti, senza voto: Non si qualifica, ma non può essere bocciato visto che si trattava dell’esordio.

UOMINI. Slalom
Parick Thaler, voto 6,5: Decimo e comunque con un distacco non alto. Troppi errori in entrambe le manche tuttavia.
Stefano Gross, voto 6,5: Dodicesimo non può bastare per uno che è stato fra i più forti al mondo della disciplina. Ma quest’inverno soffre di un acuto mal di schiena.
Giulano Razzoli, voto 6: Come sopra. Perde nella seconda, ma è da sufficienza solo per il fatto che ha sciato davvero poco per i problemi al tendine rotuleo.
Giovanni Borsotti, voto 5,5: Out, ma in slalom deve lavorare e ci sta ora non essere brillante.
Riccardo Tonetti, voto 5: Un passo indietro rispetto a Levi. Peccato.
Cristian Deville, voto 5: Vedi sopra.
Giordano Ronci, voto 5: Sembra un altro, pare abbia paura di attaccare.

DONNE. Gigante
Federica Brignone, voto 7,5: Tre giganti in Coppa del Mondo, sempre nelle cinque, con un podio. Ora è arrivato il momento di vincere, può farlo.
Nadia Fanchini, voto 7.5: Grande reazione dopo la difficile trasferta nordamericana. Condizione in crescita.La sua stagione comincia adesso.
Manuela Moelgg, voto 5: Peccato, sarebbe stata tranquillamente nelle dieci della prima manche, ma ha sbagliato sul dosso fatale a Hosp.
Francesca Marsaglia, voto 4,5: Inizio di stagione ben al di sotto delle aspettative, ma anche lei è uscita quando stava andando forte.
Marta Bassino: voto 5,5: Questa volta la gara è stata da dimenticare, piena di errori anche prima dell’uscita. Ma è solo la quarta in Coppa del Mondo, a 18 anni. Portiamo pazienza. A Semmering si rifarà, scommettiamo?
Nicole Agnelli: senza voto. E’ vero, anche lei ha sbagliato sul dosso dove già era uscita Manuela Moelgg, ma si è fatta male alla schiena e non merita nessun giudizio se non un grosso in bocca al lupo.
Irene Curtoni, voto 5: Prima gara senza punti in gigante, due spigolate subito in avvio di manche. Deve ritrovarsi.
Elena Curtoni, voto 5: Idem come sopra, uscita nel finale della prima manche. Ha bisogno di una scossa di energia positiva.
Karoline Pichler, voto 5: Non è mai entrata in gara, Peccato, perché dopo le due vittorie in Coppa Europa a Hemsedal era lecito attendersi di più.

DONNE. Slalom
Chiara Costazza, voto 7,5: Si è giocata persino il podio nella prima manche, sbagliando sul piano dopo un inizio folgorante, addirittura con il miglior intermedio con pettorale n.16. Mai così bene dal 2008. Ritrovata, anche se rimane 16esima nella WCSL per pochi punti.
Manuela Moelgg, voto 7: Primo obiettivo, centrato: in tre gare nella specialità, è tornata tra le prime 30, con dodicesimo e quattordicesimo posto tra Levi e Aare, sempre con pettorale 52. Ora si alza l’asticella.
Irene Curtoni: voto 5,5: Va a punti, non scia male, come sempre, ma non riesce a essere veloce né in gigante né in slalom.
Sarah Pardeller: voto 5,5. A 5 centesimi dalla qualifica, ci siamo. Ma con il pettorale 39 e una pista così ben preparata, si poteva fare un po’ di più.
Federica Brignone: voto 5,5. Sarebbe arrivata tra le prime 12 della manche, ma siamo sempre alle solite: avrebbe potuto, ma non ha fatto. Troppe uscite. Comunque, la strada è quella giusta perché mai ha sciato così nella disciplina.

 

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