Sochi 2014 Live – Ed Elena arriva nel parterre in lacrime…
Elena Fanchini arriva con le lacrime agli occhi e non si ferma, in un primo momento, a parlare con i giornalisti. Troppa è la delusione per lei, dodicesima al traguardo. Poi ecco Nadia. Non piange, ma l’espressione non è certo delle più felici. Anzi. Nadia è sconsolata. Pare abbattuta la vice campionessa del mondo della discesa, che nel parterre russo non parla di pettorali, di tecnica, di sci insomma. È una campionessa la camuna. Ha vinto medaglie mondiali, è stata ed è protagonista in Coppa del Mondo, quindi basta osservare il tabellone e scorgere la ventuduesima piazza finale che sentenzia senza mezzi termini: «In discesa faccio fatica. È un momento difficile, non voglio certo abbattermi, ma non ci sono tanti discorsi da fare». Le campionesse infatti non possono digerire un ventiduesimo posto e siccome lei lo è per davvero, non salva nulla della sua prova: «Errori dappertutto, anche se è vero, sul piano ero lenta, come impacciata nelle traverse nella parte centrale. Ma in tutto il complesso è andata male. Ora devo archiviare questa gara, lo farò subito, e guardare al superG e al gigante». Nadia, ogni gara ha la sua storia. Puoi rifarti. Coraggio. Intanto si rivede Elena: «Sono delusa, non sono riuscita a dimostrare il mio valore. Era l’unica gara olimpica a cui prendevo parte. Errori? Un po’ ovunque, anche in prova ho faticato troppo su questo pendio».