Il giovane svizzero 'brucia' Cuche e Svindal, racchiusi in 4 centesimi
I grandi della discesa libera hanno reso omaggio quest’oggi ad una pista leggendaria come la Birds of Prey. Ma soprattutto è arrivata la consacrazione assoluta di Carlo Janka, che ha ‘bissato’ la vittoria di ieri in supercombinata, precedendo di due centesimi il compagno di squadra Didier Cuche e di quattro centesimi Aksel Lund Svindal. Al quarto posto Bode Miller (autore di un gesto incredibile all’ingresso del ripido, sfidando i limidi della fisica), al quinto Michael Walchhofer e al sesto un eccellente Patrick Staudacher, partito con il pettorale numero 39 e a lungo in gara per il podio. Settimo Werner Heel, che non ha trovato il giusto feeling con le curve sul muro, ma che si conferma sempre lì con i migliori. Un ordine di arrivo che mette in fila tutti i migliori della disciplina, che testimonia la grande difficoltà della pista del Colorado e che sottolinea una volta di più le grandi ambizioni di Janka in chiave Coppa del Mondo: due vittorie in due giorni, a questi livelli, sono un’impresa davvero per pochi. Senza dimenticare che domani c’è lo slalom gigante in cui – stanchezza permettendo dopo quattro giorni di velocità sulla Birds of Prey – potrebbe anche puntare al tris. Da segnalare per i colori azzurri anche il dodicesimo posto di Christof Innerhofer ed il ventesimo di Stefan Thanei, mentre Dominik Paris, alla sua prima gara su questa pista, è arrivato poco fuori dai trenta.