I due azzurri che si sono piazzati più avanti nella prima discesa di Wengen vinta da Kilde sono Dominik Paris 9° e Christof Innerhofer 13°. Non siamo vicini al podio, ma domani c’è un’altra occasione per mettersi in mostra nella libera tradizionale del leggendario Lauberhornrennen giunto alla edizione numero 92. C’è ancora da affinare qualche cosa prima delle olimpiadi cinesi e il re della Stelvio di Bormio Paris lo sa e afferma al traguardo: «Sono partito bene, ho fatto anche abbastanza bene la KernenS. Non sono riuscito a tenere la linea più efficace nella parte centrale. E poi non so cosa sia successo in fondo…devo analizzare al video per evitare di ripetere gli errori. Domani è un’altra gara, si parte da più in alto e le cose cambieranno abbastanza. Staremo a vedere».
Ad un Paris dubbioso, ecco un Inner più disteso, sereno. Stava andando davvero forte, poi ha messo gli sci nella neve riportata nella parte centrale e ha perso parecchio tempo. Eccolo: «Mi sentivo bene, ho cercato di rischiare, ho fatto positivamente soprattutto la prima parte e la KernenS. Non volevo perdere metri e ho voluto un po’ strafare nei due curvoni da superG: soni andato troppo stretto di linea e sono finito nella neve riportata e ho sentito subito che stavo perdendo troppo tempo. Peccato, però le sensazioni erano buone e l’atteggiamento è quello giusto. Ho confermato i passi avanti fatti in questo periodo. Avanti così». Domani è un altro giorno. E che giorno…avanti guerrieri.