Il successo di chi non ha mai voluto mollare. A 27 anni, quasi 28, Anna Hofer coglie la prima vittoria in Coppa Europa e dimostra che la passione, a volte, può essere più forte di qualsiasi difficoltà, rilanciandosi anche in ottica Coppa del Mondo. Certo, ora bisognerebbe completare l’opera guadagnando almeno un posto fisso nelle prossime gare che mancano al termine del circuito continentale. Intanto, ecco le parole della poliziotta altoatesina post Davos.
ANNA – «Quando sei in fiducia, poi gira tutto bene – ci dice Anna dalla Svizzera -. Nelle ultime settimane ho raggiunto una buona forma, diciamo a partire dalla gare FIS di Pila, dove ho cominciato a vincere. E poi ovviamente i risultati di Chatel e quello di ieri qui mi hanno dato ulteriore sicurezza. Dopo un po’ di podi, finalmente una vittoria anche se sinceramente non me l’aspettavo in discesa… Adesso guardiamo solo una gara per volta e cerchiamo di chiudere al meglio la stagione. Mi sono sempre allenata fuori squadra quest’anno, un po’ con il Gruppo Sportivo della Polizia e un po’ con l’allenatore che mi segue da quando avevo 12 anni, Reinhard Leiter, che è venuto qui e a Chatel. Anche se non faccio più parte della squadra Nazionale ho continuato sempre a crederci, perché ho sempre pensato di non aver ancora espresso il mio vero valore. Per questo ho insistito tanto e per questo adesso è ancora più bello. Sono contenta che i risultati stiano arrivando in velocità, peccato però per il gigante, non sono ancora riuscita a esprimermi come in allenamento».
Il nuovo programma a Davos prevede ora due superG: uno domani, giovedì 4 febbraio, e uno venerdì 5.