Stratosferico Marcel Hirscher. Il leggendario austriaco, vincitore a ripetizione della Coppa del Mondo generale, conquista il primo gigante della stagione 2017-2018 sulle nevi statunitensi di Beaver Creek. Il salisburghese risale dalla terza piazza provvisoria: nella seconda attacca con la solita precisione nelle linee, la sua sciata sempre in accelerazione, la solidità che lo ha contraddistinto in questi anni. Hirscher ‘the legend’ impressiona sulla Birds of Prey: non lo fermano avversarsi sempre più competitivi e nemmeno infortuni, non lo ferma nessuno. Numero uno senza se e senza ma oggi, infligge distacchi importanti.
BATTUTO KRISTOFFERSEN – A 88 centesimi c’è il norvegese Henrik Kristoffersen, che fa un grande recupero dalla nona piazza. A oltre un secondo c’è il tedesco Stefan Luitz che guidava la prima sessione. Perde il podio per un centesimo l’austriaco Manuel Feller. Quinta e sesta ecco la Svizzera: Justin Murisier e Loic Meillard. Retrocede al settimo posto l’americano Ted Ligety, secondo dopo la prima frazione.
ITALIA NON CON I BIG – E gli italiani? Il migliore è Manfred Moelgg. Decimo dopo la prima frazione, arriva al traguardo nella seconda sessione quarto a 6 centesimi da Ford. Tutti attaccati. Ma alla fine il ladino di Mareo perderà piazze importanti e chiude tredicesimo. Luca De Aliprandini, undicesimo dopo la prima, termina quindicesimo. «Finferlo» c’è: peccato per gli errori, ma è veloce davvero a tratti. Siamo fiduciosi per il futuro. Sono Manfred e Luca le uniche note positive in casa azzurra, ma nessuno italiano nei dieci è un risultato negativo.
Riccardo Tonetti diciannovesimo, Florian Eisath ventunesimo, Roberto Nani venticinquesimo. Giovanni Borsotti, Dominik Paris e Simon Maurberger non si erano qualificati per la seconda manche.