Il giovane Henrik Kristoffersen, già vincitore di gare di Coppa del Mondo e del bronzo olimpico a Sochi, dopo la brillante stagione agonistica che lo ha proiettato tra i ‘big’, è tornato alla vita normale per concludere il suo percorso di studi. Niente relax e test materiali dunque per il norvegese che ha da poco conseguito il diploma. La nuova stella intanto, nei giorni scorsi si è raccontata al sito della federazione internazionale.
Come sono andati gli esami finali e quanto è stato difficile tornare alla normale realtà?
«È andata tutto bene e fortunatamente ho finito la scuola. È stato difficile tornare alla normalità».
Quali sono i tuoi programmi estivi?
«In queste due settimane di luglio mi dividerò tra un po’ di vacanza e una preparazione blanda. Successivamente si inizierà a fare sul serio. Aumenterò i carichi di lavoro e tornerò sugli sci ad inizio agosto».
È stata una stagione fenomenale tua e di tutta la squadra norvegese, avete festeggiato?
«Dalle finali di Coppa del Mondo non ho ancora mollato. Mi sono allenato fino a metà maggio, poi preparazione atletica e la scuola. Ora è giunto il momento del meritato relax».
Tornando alla passata stagione, quali sono state le maggiori soddisfazioni e i momenti più difficili?
«È difficile lamentarsi della mia annata. Non saprei dire se è stata più bella la vittoria a Schladming o la medaglia a Sochi. Direi comunque che entrambi i risultati sono in cima alla classifica. La seconda manche del gigante di Kranjska Gora è invece stata difficile. Volevo raggiungere il mio primo podio in questa disciplina, ma due errori mi hanno fatto perdere tutto. Peccato, ho perso una grande opportunità».
Com’è cambiata la tua vita dopo la passata stagione?
Spesso condividi online fotografie delle tue attività secondarie. Quali di queste preferisci?
«Motocross è uno dei miei sport preferiti. Mi diverto tantissimo e allo stesso tempo mi alleno. É davvero utile».
Sei l’atleta più giovane del gruppo. Quanto è stato utile lavorare con gente come Aksel e Kjetil?
«È stato davvero importante potersi confrontare con questi due campioni. Ho imparato molto a rapportarmi con i media e gli sponsor. È bello far parte di questa squadra, ci sono tanti altri giovani in arrivo. Forse è uno dei migliori team».
Il calendario è sempre più serrato, come fai a ricaricare le batterie?