Gut: «Parliamo di gare. La Coppa? Domenica». Ma Rebensburg la incorona

Una giornata da sogno per la Svizzera, che in un colpo solo vince l’ultima combinata alpina, fa doppietta sul podio, conquista la coppa di specialità con Wendy Holdener e quella generale con Lara Gut. Tutto bene? Sì, se non fosse che la ticinese, in conferenza stampa, dribbla le legittime domande sulla sfera di cristallo meglio di Pelè! Motivo? Scaramanzia eccessiva? Non si sa. Persino Viktoria Rebensburg, sua unica ipotetica rivale per la classifica generale, su Instagram l’ha incoronata campionessa. Non farà lo slalom a St. Moritz, quindi anche la matematica è al 100% dalla parte di Lara.

LARA GUT – A 24 anni la campionessa di Comano può vantare nel palmarés 18 vittorie e 31 podi nel circuito maggiore, una Coppa del Mondo appena vinta, una coppa di specialità in superG, quattro medaglie iridate (per ora senza ori) e una olimpica. Queste le sue parole al sito FIS, oggi: «Adesso posso recarmi a St. Moritz e concentrarmi solo sulle gare. Non è necessario parlare di punti, ma solo di sci. Alla Coppa penseremo solo domenica 20 marzo». Eccessivo. Perché? E’ vinta, non ci possono più essere dubbi…

WENDY HOLDENER – «Ancora non mi rendo conto di aver vinto una coppa di specialità. Forse lo capirò domani… Davvero non pensavo potesse accadere anche solo questa mattina. Ho fatto una manche di slalom molto solita, ma non credevo potesse bastare e per questo ho cercato di dare tutto in superG. Ho commesso tanti errori, pensavo di aver perso le ultime chance che avevo, ma quando ho sentito tutto il pubblico al parterre esultare così tanto mi son detta: “Beh, forse sono almeno sul podio”. E poi ho visto la luce verde…. un sollievo incredibile!»

 

 

 

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