«La discesa di Sankt Anton è una di quelle piste che ti devi andare a prendere con i piedi forti, creando le tensioni giuste e tenendo le linee. Non ti viene incontro, sei tu a doverlo fare», aveva scritto ieri sera Sofia Goggia. Sui social ha ripercorso una lezione di Gianluca Rulfi, datata marzo 2019, alle Finali di Soldeu.
E lei oggi è scesa in pista facendo tesoro di quel consiglio di Gianluc e disputando un’altra gara rispetto a tutte le altre. Ha dominato, con pieghe e brividi soprattutto nel tratto iniziale. Con la voglia di aprire il cancelletto e di andarsi a prendere anche questa discesa. Ci è riuscita, con 96/100 di vantaggio sull’austriaca Tamara Tippler, che nella prima prova aveva fatto registrare il miglior tempo.

La grande differenza Sofia Goggia l’ha fatta nel tratto finale, nessuna è riuscita a starle vicino. Ester Ledecka si stava pregustando un altro podio, ma qualche pettorale dopo è arrivata l’americana Breezy Johnson, ventiquattrenne americana che si conferma davvero competitiva. Dopo Val d’Isère, si è presa per la terza volta il terzo gradino del podio in discesa. «Sono molto contenta della gara di oggi, anche perché nelle prove non avevo capito bene la pista. L’ho studiata e provata con i tecnici e sapevo che i distacchi sarebbero stati risicatissimi, invece sono riuscita a vincere con quasi un secondo e sono davvero molto contenta. Dove c’è da tirare le curve a più di 100 km/h riesco a tenere giù il piede e a fidarmi dei miei appoggi».

C’è l’Italia che ha dominato con Sofia Goggia e l’Italia che trova una Laura Pirovano strepitosa. In una giornata perfetta è andata vicinissima al podio, lasciando solo sul finale qualche centesimo di troppo, ma strappando un quinto posto da applausi. È incredula, si sdraia sulla neve e si commuove. Nella sua mente ripercorre tutta la sua vita sciistica, di una ragazza fortissima nelle categorie giovanili, che poi ha faticato per ritornare dagli infortuni. Anni difficili, oggi cancellati dal quinto posto a 1”15 da Goggia, a 11 centesimi dal podio.

Soddisfatta anche Elena Curtoni, ottava a 1”34, mentre Marta Bassino e Federica Brignone hanno chiuso al tredicesimo e quindicesimo posto, una manciata di centesimi dietro Petra Vlhova, che anche oggi ha fatto punti per la classifica generale. La slovacca è a quota 637, contro i 498 dell’elvetica Michelle Gisin e i 402 di Sofia Goggia che risale al terzo posto e si tiene il pettorale rosso di leader della disciplina. Prima della gara odierna, lo indossava anche l’elvetica Corinne Suter, che però ha faticato e chiuso sesta. Diciannovesima posizione per Francesca Marsaglia, ventitreesima Nadia Delago, fuori Roberta Melesi.