Matteo Guadagnini: "Ho quattro cavalli di razza"
Finisce il turno delle gigantiste, è la volta degli uomini. Ci avviciniamo a Matteo Guadagnini, che con gli altri coach ha appena finito di disegnare il tracciato per l’allenamento. Videocamera alla mano e radio che spesso rimbalza sul canale dello staff del superG per essere al corrente sulla gara degli azzurri. Il finanziere trentino ci parla di una stagione davvero positiva per la sua squadra che però “Deve essere coronata con una medaglia”, per dirla proprio con le sue parole. Inizia l’allenamento. Passa Ploner: “Alexander è in una forma strepitosa, può essere la sorpresa di questa Olimpiade. E’ sereno, a Whistler è arrivata anche la moglie, continua a ripetermi che martedì attaccherà alla morte come non ha mai fatto. Poi c’è Simoncelli, che speriamo ai Giochi possa finalmente essere più fortunato, non ha raccolto quello che poteva. Quindi Moelgg, che è tornato a sciare bene anche in questa disciplina e Max Blardone, uno che non si discute, continuo e regolare, sempre pericoloso. Gli altri? Due nomi su tutti, dovremmo fare i conti con Aksel Lund Svindal e Ted Ligety, ma io sto tranquillo, ho quattro cavalli di razza. A Torino hanno avuto troppo timore ora sono cresciuti e non hanno paura di nessuno”.