Come da copione, la prima manche del gigante olimpico. Con rammarico azzurro.
Guida Marcel Hirscher sempre pulito e veloce sui dossi della Rainbow di Yongpyong. Gli altri sono oltre il mezzo secondo: la pattuglia francese in primis (e nella seconda traccia il francese Perrin…), con Pinturault secondo a 63 centesimi, Faivre quinto a 79, Fanara sesto a 95, con nel mezzo il norvegese Haugen terzo a 66. Apertissima la lotta sul podio con Olsson a 1.04, ancora Francia con Muffat-Jeandet a 1.17, Kranjec a 1.25. Stecca la prima Kristoffersen, sempre troppo sugli spigoli, decimo a 1.31. Ed è lontanissimo Ligety a 2.44.
GLI AZZURRI – A tener su il morale azzurro in casa Italia è Riccardo Tonetti. Pettorale 18, la pista barrata tiene, ma qualche segno c’è, ma lui è sempre costante e presente sullo sci: quarto a 75 centesimi. Un po’ di rammarico azzurro, si diceva. Luca De Aliprandini è stato perfetto sino a tre porte dalla fine, sui tempi di Hirscher tanto per intenderci, un distacco sui 10 centesimi anche nel finale. Un taglio di troppo con il traguardo lì davanti e il dosso lo spara nelle reti. Troppi errori per Manfred Moelgg a 1.76, troppo sulla difensiva Florian Eisath a 2.19.