Ci risponde sempre che è il responsabile del gruppo élite, ma Gianluca Rulfi resta pur sempre il direttore tecnico di tutta la squadra femminile. Quella più vincente in questo avvio di stagione. «Tutti mi chiedono se c’è un segreto o se è cambiato qualcosa nel lavoro di quest’estate, e a tutti rispondo che è la prima stagione che tutte le atlete arrivano alle gare senza problemi fisici. Goggia, Brignone, Marsaglia hanno sempre dovuto fare i conti con acciacchi vari: sciare sanno sciare, se stanno bene possono essere davanti».
Poi è vero che i risultati aiutano.
«Aiutano perché nel gruppo se vedi che sei vicino a chi poi è davanti, riesci ad avere un qualcosa in più in termini di fiducia quando sei in gara. Detto questo, è un gran momento, perché non è così scontato fare risultato sei vai forte in gara».
Adesso?
«Adesso non cambia nulla, si va avanti con la programmazione ordinaria. Di come possiamo incastrare gli allenamenti ‘comuni’, in mezzo al calendario delle gare».
E allora parliamo di Brignone e Goggia.
«Federica a Lake Louise ha fatto un grande superG, più di quanto non dica il risultato. Ce l’aspettavamo a St. Moritz che è stato disegnato su un tracciato molto più tecnico, anche se non così poco filante come si potrebbe credere. Sofia, invece, la velocità ce l’ha più nelle corde e anche lei sta ‘viaggiando’ con la giusta condizione. Alla fine un centesimo è questioni di millimetri».