Gardena 2029, si decide il 4 giugno. Roda: «Grande lavoro condiviso da tutto il territorio»

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Il 4 giugno in Islanda a Reykjavík alle ore 18 (20 italiane) la votazione al congresso FIS  per decidere l’assegnazione dei Mondiali di sci alpino del 2029. In prima linea la nostra Val Gardena che dovrà vedersela con la località andorrana di Soldeu e quella norvegese di Narvik. La Val Gardena sta procedendo da tempo in maniera spedita ed efficace verso il 4 giugno. Da oltre due anni il comitato Saslong Classic Club è sovente presente alle tappe di Coppa del Mondo per spiegare il suo progetto, inoltre sono diverse le iniziative che in Gardena vengono sviluppate a sfondo sportivo/inclusivo. Da citare il doppio appuntamento internazionale, con in prima linea le federazioni minori, che si cimentano in velocità a Plan de Gralba sulla Piz Sella. E poi progetti di comunicazione, interventi per portare davvero tutto la comunità gardenese protagonista alla rassegna, un impegno serio di Rainer Senoner e del suo affiatato team che organizza a dicembre la discesa sulla Saslong, una classica oramai della Coppa del Mondo maschile. Un ruolo fondamentale è stato quello fino ad oggi della FISI ed in particolare del suo presidente Flavio Roda, che è vice presidente della FIS. Via Piranesi e Saslong Classic Club hanno lavorato fianco a fianco in questo viaggio di avvicinamento, un percorso alla luce del sole che per certi versi è stato impeccabile. Gardena ci ha messo tutto l’mpegno possibile, ora aspettiamo l’assise dello sci internazionale che si pronuncerà il 4 giugno nel tardo pomeriggio.

Ma ecco cosa ci ha detto in merito a tutto questo il presidente Flavio Roda: «Il lavoro fatto di concerto da tutto il territorio è stato oggettivamente significativo. Il comitato organizzatore della Coppa del Mondo ormai non ha più bisogno di presentazioni, ma non solo la parte sportiva è stata così rilevante nella proposta di candidatura iridata del 2029. Importante il desiderio di tutto il territorio di voler arrivare a questo Mondiale, con in prima fila la provincia autonoma di Bolzano ma non solo. Entusiasmo e lavoro condiviso da tutte le amministrazioni comunali della Val Gardena, davvero un progetto di candidatura che viene dalla base e proprio condiviso».

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